Coronavirus Covid19, stravolge vita Chiesa. Nuove misure Vaticano, Sotto fari Angelus e udienze Papa
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Coronavirus stravolge vita Chiesa. Nuove misure Vaticano Sotto fari Angelus e udienze Papa. Messe con distanza sicurezza
CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR - Atmosfera surreale in Vaticano con piazza San Pietro praticamente vuota e nessuna fila ai metal detector per entrare in basilica. Via della Conciliazione deserta e poca la gente nei negozi e bar della zona. E' l'effetto coronavirus che aveva già assottigliato nei giorni scorsi le presenze di pellegrini e turisti. E mentre il Vaticano si sta organizzando rispetto alle nuove misure varate dal governo italiano per contenere il contagio, il Papa sta meglio. "Procede positivamente il decorso del raffreddore diagnosticato al Santo Padre, che continua a celebrare quotidianamente la Santa Messa e a seguire gli esercizi spirituali", ha fatto sapere il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.
E aggiunge che "relativamente all'attività del Santo Padre, della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano dei prossimi giorni, sono allo studio misure volte ad evitare la diffusione del covid-19, da implementare in coordinamento con quelle adottate dalle autorità italiane". Tra i prossimi grandi appuntamenti pubblici del Papa ci sono l'Angelus, domenica 8 marzo, e l'udienza generale di mercoledì 11 marzo. Occorrerà vedere se saranno confermati e, nel caso, con quali modalità. L'emergenza virus sta dunque cambiando anche la vita della Chiesa che, in piena Quaresima, deve rivedere le agende delle parrocchie. La Conferenza Episcopale Italiana ha dato le sue indicazioni: se "nelle aree non a rischio", assicurando il rispetto delle nuove indicazioni del governo, compresa la necessità di tenere la distanza di almeno un metro tra i fedeli, la Cei ribadisce "la possibilità di celebrare la Santa Messa", resta tutto fermo invece nelle zone maggiormente colpite dai contagi. Niente messe dunque in tre regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e in alcune province (Savona, Pesaro e Urbino). Portoni chiusi anche alle università pontificie.
La Pontificia Università Gregoriana, retta dai Gesuiti, la Pontificia Università Lateranense, detta "l'università del Papa", e la la Pontificia Università Urbaniana, che fa capo alla Congregazione vaticana per l'Evangelizzazione dei Popoli, hanno ufficialmente comunicato di avere sospeso le attività didattiche fino al 15 marzo. Chiuso anche l'ateneo dell'Opus Dei, la Santa Croce, che da lunedì 9 marzo partirà con le lezioni in streaming. Pressoché ovunque sono state sospese anche le attività di catechismo e oratorio, a partire dalla 'diocesi del Papa', quella di Roma. Niente corsi di preparazione al matrimonio o pellegrinaggi. Cautele per i sacerdoti che visitano i malati invitati, dal Vicariato, ad indossare le mascherine. Messe solo se c'è lo spazio adeguato per il droplet. Altrimenti l'invito è a farle all'aperto o a dirottare i fedeli nelle grandi chiese del centro storico. Cambia anche il modo di fare i servizi legati alla carità. Alla mensa Caritas di Catania, per esempio, i pasti vengono distribuiti solo fuori dall'edificio. E Sant'Egidio ha cominciato a distribuire ai senzatetto, insieme al cibo, le bottigliette di gel igienizzante. Rinviate in molti casi le benedizioni dei sacerdoti alle famiglie che si fanno proprio nel periodo pre-pasquale. Fermo in tutta Italia anche il mondo degli scout.