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Coronavirus: Speranza, in fase 2 tempo e tantissima gradualità "Cruciali Covid-Hospital e app"

Coronavirus: Speranza, in fase 2 tempo e tantissima gradualità 'Partiremo da attività produttive. Cruciali Covid-Hospital e app'
ROMA, 7 APR - Nella fase 2 "dovremo immaginare un'organizzazione che ci consenta di uscire dal blocco totale, ma ci vorrà tempo e tantissima gradualità". Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a 'Di Martedì' su La7.

 "Partiremo dalle cose più essenziali per la ripresa, quindi dalle attività produttive ma in sicurezza, Poi, col massimo della gradualità - ha spiegato - costruiremo delle modalità che riguardino coloro che non sono impegnati in tali attività essenziali". Ma l'invito resta quello alla prudenza: "Ci sono Paesi che hanno riaperto prematuramente, come nel caso di Hong Kong o alcune aree della Cina, e hanno poi dovuto richiudere.

Quindi è necessaria grande cautela e gradualità". Nella fase 2, ha quindi chiarito Speranza, "sarà importante investire sulla Medicina del territorio e sui Covid-Hospital per superare la struttura dell'ospedale 'misto'. Inoltre, ci sarà una campagna di test diagnostici e test sierologici e punteremo sull'uso di nuove tecnologie con il lancio di una app che ci consenta una maggiore velocità nel tracciare i casi positivi".

Oggi tuttavia, ha precisato il ministro, "siamo ancora davanti ad una sfida difficile, la situazione resta seria e non si può sottovalutare". I dati dicono che le misure "stanno dando dei risultati, dunque la direzione è quella giusta ma guai a pensare che il nemico sia stato sconfitto ". L'arma fondamentale, ha concluso, "resta quindi il distanziamento sociale insieme al rispettare le regole poichè al momento non ci sono certezze nè di una terapia nè di un vaccino. Siamo ancora nel pieno della sfida".

Indice contagio sotto dato 'Ma non abbassare guardia.In fase 2 dovremo convivere con virus'

"In questo momento l'indice di contagio R con zero è leggermente sotto il dato 1 ed è un risultato straordinario se pensiamo che eravamo a 3 o 4, ovvero un soggetto positivo infettava fino a 3-4 persone, fino a qualche settimana fa". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a 'Di Martedì' su La7. Ma "non dobbiamo abbassare la guardia. Stiamo lavorando al domani ma anche nella fase 2 - ha detto - dovremo convivere col virus, perchè il virus non scomparirà".

Fino a poco fa, ha sottolineato Speranza, "la curva cresceva in modo drammatico. Oggi, essere leggermente sotto il dato per l'indice di trasmissione R con zero ci dice che le misure hanno funzionato e possiamo iniziare a programmare il futuro, ma sempre con i piedi per terra e rispettando le regole perchè basta pochissimo per rovinare tutto il lavoro fatto finora". Dovremo, ha aggiunto il ministro, "imparare a convivere con il virus perchè il virus non scomparirà".

 Dopo battaglia sanitaria rilancio Paese. 'Lavoro sarà questione fondamentale'

"L'immissione straordinaria di denaro con il decreto-liquidità è la scelta giusta ed il messaggio è che dopo che avremo vinto questa battaglia sanitaria ci sarà il rilancio per il nostro Paese, ed il lavoro sarà la questione fondamentale". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a 'Di Martedì' su La7.