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Coronavirus: Speranza, con misure calo indice contagio

Coronavirus: Speranza, con misure calo indice contagio. 'Ma battaglia ancora nel suo pieno'
ROMA, 4 APR - Con le misure adottate "l'indice di contagio ha iniziato la discesa". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal direttore di RaiNews, Antonio Di Bella. "L'indice 'R con zero' - ha spiegato Speranza - nel mese di febbraio e nei primi di marzo ha sfiorato i 3, quindi ogni persona contagiata ne contagiava altre 3, producendo una moltiplicazione molto significativa. Con l'applicazione delle misure che abbiamo disposto in maniera rigorosa a partire dal 10 di marzo ha iniziato la sua discesa. Ma la battaglia è ancora nel suo pieno".

L'indice di contagio, ha rilevato ancora il ministro Speranza, dopo l'applicazione rigorosa delle misure "è quindi notevolmente più basso e questo ha avuto un effetto che è già riscontrabile in termini di accessi alle terapie intensive e di accesso di pazienti con sintomi gravi presso i nostri ospedali. C'è stato evidentemente un elemento di alleggerimento, ma questo è solo un primissimo segnale che ci dice che il distanziamento sociale è l'unica arma", ha tenuto a sottolineare Speranza. E il ministro ha aggiunto: "La ricerca sta facendo tutto il possibile. Dobbiamo investire significativamente sulla ricerca, sia per quel che riguarda il vaccino, che sarà l'unica vera soluzione definitiva alla questione del coronavirus, sia per le terapie. Ma al momento la verità - ha concluso Speranza - è che non è disponibile un vaccino, non è disponibile una terapia certa. La battaglia è nel suo pieno e ogni passaggio va affrontato con il massimo del rigore".

Distanziamento sociale unica arma  
"Il distanziamento sociale è l'unica arma per ridurre il contagio e dobbiamo insistere su questa strada, l'unica al momento che dà certezze". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal direttore di RaiNews, Antonio Di Bella. Speranza ha evidenziato l'impegno della ricerca per un vaccino e possibilità di terapie, però, dice Speranza "al momento non ci sono certezze di esiti e non credo che i tempi saranno immediati. Quindi il distanziamento sociale - conclude - è l'unica arma su cui dobbiamo investire".