Coronavirus. Savaglio: per didattica a distanza useremo il fondo sociale europeo
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CATANZARO, 7 APR - Destinare parte del Fondo Sociale Europeo ancora disponibile alle famiglie che non hanno accesso alle risorse messe a disposizione delle scuole, per acquistare i dispositivi necessari alla didattica a distanza e assicurare il diritto allo studio per tutte le nostre ragazze e i nostri ragazzi.
È questa la proposta avanzata dall’assessore all’Istruzione della Regione Calabria, Sandra Savaglio, di concerto con il presidente della Regione Jole Santelli, a margine dell’incontro con il Ministro Lucia Azzolina e tutti gli assessori regionali all’Istruzione, durante il quale sono state sollevate molte questioni.
“I 3,6 milioni destinati dal Governo alla nostra regione per la didattica a distanza non bastano a soddisfare le esigenze di decine di migliaia di studenti alle prese con lezioni on line e che al momento si adattano come possono, supportati dalle famiglie e dagli insegnanti”, commenta l’assessore Savaglio.
In base ai recenti dati ISTAT un terzo degli italiani non ha accesso alle piattaforme utili alla didattica a distanza per la mancanza di strumentazione o connessione.
“Per coprire 1/3 degli studenti svantaggiati, quindi, servirebbero almeno altri 300 milioni. Basterebbe anche l’1% di quanto disposto per le imprese” fa notare l’assessore Savaglio che prosegue: “Il ministro Azzolina, dopo aver ascoltato gli interventi di tutti gli assessori, è intervenuta senza però chiarire nulla sulle varie questioni avanzate: né sugli esami di stato, né sui tempi di chiusura e riapertura della scuola; nessuna risposta riguardo le risorse da destinare al comparto scuola. Sarebbe, invece, opportuno - conclude l’assessore Savaglio - arrivare ai decreti ministeriali solo dopo aver ascoltato i rappresentanti istituzionali regionali portatori delle istanze dei vari territori, soprattutto in un momento emergenziale come quello che tutti noi stiamo attraversando”.