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Coronavirus: Santelli, Stato scorti persone in Sicilia. Se si trovano in Calabria non hanno funziona
Coronavirus: Santelli, Stato scorti persone in Sicilia. Se si trovano in Calabria non hanno funzionato i controlli
CATANZARO, 24 MAR - "Dev'essere chiaro che chi oggi si trova a Villa San Giovanni in attesa di un imbarco, vi è arrivato perché non sono funzionati i controlli lungo il viaggio dalle città di provenienza".
"È giusto che lo Stato si assuma le proprie responsabilità e che quindi i nuclei familiari vengano scortati dalla Polizia fino alle residenze siciliane", dice.
Leggo la dichiarazione del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci che chiede di mettere in quarantena presso un hotel reggino le persone bloccate a Villa San Giovanni", spiega Santelli.
"Non è uno scontro tra le due regioni ma si tratta di una situazione in cui è necessario coniugare legalità e principi di civiltà- sottolinea - Quello che non è accettabile è la storia di queste ore, lo scotto che pagano famiglie e con loro un comune, quello di Villa San Giovanni, e la Calabria protagonista incolpevole di una situazione in cui non ha nulla a che fare".
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Santelli
Ringrazio sentitamente le forze dell’ordine che hanno straordinariamente svolto il loro lavoro in una situazione difficile e complessa. Un grazie da parte mia e di tutti i calabresi.
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Santelli
Si risolve parzialmente con l’imbarco di donne, alcune in gravidanza, bambini e persone anziane la situazione di Villa San Giovanni. Sono lieta che, dopo un pomeriggio di interventi con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il collega della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si sia arrivati alla messa in sicurezza delle persone più fragili.
Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria