Dott. Luca Fusaro. Coronavirus, la situazione in Calabria e confronto con le altre regioni
Cronaca Calabria Catanzaro

Dott. Luca Fusaro. Coronavirus, la situazione in Calabria e confronto con le altre regioni

lunedì 27 aprile, 2020

Premessa Mi chiamo Luca Fusaro, sono laureato in Economia Applicata all’Università della Calabria e sono appassionato di elaborazione grafica di dati statistici. Il COVID-19 sta influenzando la vita di ognuno di noi. Con questo articolo fornisco una breve analisi dell’attuale situazione in Calabria effettuando un confronto con le altre regioni. Tutti i grafici si basano su dati ufficiali del Ministero della Salute (aggiornati alle ore 17 di ogni giorno) forniti dalla Protezione Civile nell’usuale conferenza stampa quotidiana.

La situazione in Calabria al 26 aprile è la seguente:

Il prossimo grafico mostra, a livello provinciale, il numero dei positivi in reparto, in rianimazione, in isolamento domiciliare, i guariti e i deceduti.


Il prossimo grafico mostra, a livello provinciale, il numero dei positivi in reparto, in rianimazione, in isolamento domiciliare, i guariti e i deceduti.

Il grafico a torta evidenzia che la provincia maggiormente colpita è stata quella di Cosenza con 447 casi accertati.

Per analizzare meglio i casi totali è opportuno rapportarli alla popolazione di ciascuna provincia (fonte Istat 30 Novembre 2019). In questo modo si nota che la provincia di Crotone, con un caso positivo accertato ogni 1.501 abitanti, diventa la provincia più colpita. La Calabria presenta un positivo al Coronavirus ogni 1.776 abitanti, l’Italia, invece, uno ogni 305.

La pandemia non ha colpito le regioni italiane in ugual modo. Il prossimo grafico ripartisce i casi totali tra le varie regioni. Si nota subito la forte concentrazione di casi in Lombardia, ben il 36,9% del totale, mentre in Calabria lo 0,6%.

Per effettuare una corretta valutazione bisogna rapportare i casi totali alla popolazione.

Il prossimo grafico mette in evidenza come la Calabria e la Sicilia siano le regioni meno colpite in rapporto alla popolazione con lo 0,06%.

Le regioni più colpite sono invece la Valle d’Aosta con lo 0,88% e la Lombardia con lo 0,72%.


La positività al Coronavirus è accertata attraverso l’analisi dei tamponi. Il grafico che segue mostra i tamponi giornalieri processati in Calabria escludendo quelli “di controllo” (dati Regione Calabria). Il 96,2% dei 28.900 tamponi analizzati è risultato negativo.

I dati del Ministero della Salute riguardo i tamponi variano rispetto a quelli forniti dalle singole regioni in quanto sono comprensivi dei tamponi “di controllo”. Dal rapporto tra casi totali e tamponi si dimostra che la Calabria è la regione d’Italia con la percentuale più bassa di tamponi positivi (3,5%).

 

Il prossimo grafico è molto importante, riguarda il fattore di crescita in media settimanale.

Il fattore di crescita – espresso in percentuale – indica il rapporto tra la VARIAZIONE (numero di oggi – numero di ieri) e il TOTALE degli attualmente positivi in media settimanale. Quando il fattore di crescita è maggiore di zero, l’epidemia si sta diffondendo, quando è uguale a zero si è fermata, quando è negativo sta regredendo.



Attualmente la migliore situazione si ha in Valle d’Aosta, nella provincia autonoma di Bolzano e in Umbria. In Calabria tale fattore di crescita è pari a -0,82% e ciò sta a significare la regressione dell’epidemia.

Dott. Luca Fusaro



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