Economia

Coronavirus: Coldiretti, fuga braccianti stranieri da Italia

Coronavirus: Coldiretti, fuga braccianti stranieri da Italia. "Tante disdette da lavoratori stagionali. Sos Made in Italy"
ROMA, 28 FEB - Con l'emergenza coronavirus "è fuga dei braccianti stranieri dalle campagne italiane anche per effetto delle misure cautelative adottate da alcuni Paesi europei, dalla Romania alla Polonia fino alla Bulgaria, nei confronti dei loro lavoratori impegnati nelle regioni del nord Italia piu' direttamente colpite". E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che più di un quarto del Made in Italy a tavola viene ottenuto da mani straniere con 370mila lavoratori regolari dall'estero impegnati ogni anno in Italia.

La Romania - sottolinea la Coldiretti - impone la quarantena ai suoi cittadini provenienti da Lombardia e Veneto, ma misure restrittive sono state previste anche dalle autorità sanitarie polacche che raccomandano di adottare l'auto-monitoraggio mentre la Bulgaria chiede a tutti i passeggeri provenienti da tutte le Regioni italiane di compilare al rientro un questionario con l'invito ad osservare una quarantena al proprio domicilio.

Si tratta di decisioni, rileva l'organizzazione agricola, "che stanno provocato le disdette degli impegni di lavoro da parte di molti lavoratori stranieri in Italia che trovano regolarmente occupazione stagionale in agricoltura fornendo il 27% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore" La comunità di lavoratori agricoli più presente in Italia è proprio quella rumena con 107591 occupati, davanti a marocchini con 35013, indiani con 34043 e albanesi (32264). "Occorre un intervento sul piano nazionale e comunitario per evitare che vengano poste ingiustificate barriere alla circolazione dei lavoratori e delle merci con decisioni estemporanee delle autorità di Paesi comunitari e non che generano grande insicurezza ma anche danni economici ed occupazionali" ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "l'emergenza coronavirus sta purtroppo impattando in modo sostanziale sulle attività delle imprese".