Estero
Corea del Sud, via libera a sistema antimissile USA
PECHINO, 4 SETTEMBRE – Via libera di Seoul allo schieramento dei sistemi antimissile statunitensi Thaad a Seongjou nella provincia di North Gyeongsang. A dare l’autorizzazione è stato il ministro dell’Ambiente della Corea del sud, al termine dello studio sull’impatto delle nuove infrastrutture.[MORE]
Nonostante l’opinione contraria di buona parte della popolazione residente, si procederà dunque all’installazione del sistema. Gli studi ed i test condotti in un’area a sud della capitale hanno infatti dimostrato che tanto le radiazioni elettromagnetiche, quanto la produzione di rumori, siano rispettose delle soglie previste a livello legislativo.
Continuerà tuttavia ad essere portata avanti una costante attività di controllo e monitoraggio sul rispetto delle norme, soprattutto nel tentativo di tranquillizzare l’opinione pubblica locale. Stando a fonti vicine al governo, saranno quattro le batterie Thaad collocate nel North Gyeongsang, che affiancheranno i due lanciatori già esistenti ed i relativi sistemi radar.
Il sistema Thaad (Therminal High Altitude Area Defense,o Difesa d’area terminale ad alta quota) è stato ideato per contrastare missili balistici a medio e corto raggio. Esso è in grado di proteggere un'area di centinaia di chilometri dal luogo in cui è collocato.
Il suo funzionamento è estremamente semplice: dopo aver individuato la testata da distruggere, dalla piattaforma viene lanciato un missile intercettore privo di qualsiasi elemento esplosivo. Il missile intercettore è guidato dal centro di controllo, via radar, ed al momento dell’impatto si distrugge in quota insieme al proprio bersaglio, sfruttando unicamente l’energia cinetica e senza toccare il suolo.
E mentre Seoul torna a pensare alla difesa, non accenna a scemare la tensione con i propri "vicini" del nord. Nella giornata di oggi, infatti, sarebbero stati registrati dei “segnali” sulla preparazione di un lancio missilistico intercontinentale. Se confermati, si tratterebbe del secondo test nucleare di Pyongyang, a pochissima distanza dall’ultimo, considerato il più potente di sempre nella storia dello Stato.
L' instabilità nella regione coreana si è infine anche fatta sentire sui mercati, con cali tanto nella borsa di Tokyo (-0,99%) quanto in quella di Seul (-1,15%). Effetti anche in Europa, dove Londra, Parigi e Francoforte hanno tutte chiuso con ribassi dal -0,5% al -0,75%.
Paolo Fernandes
Foto: europapress.es