Corea del Sud, sequestrate pillole cinesi composte da resti umani
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COREA DEL SUD, 09 MAGGIO 2012- Sequestrate ieri dalla dogana di Daejeon, Corea del Sud, delle pillole fabbricate in Cina composte da resti umani. Le pillole, a base di feti abortiti o nati morti, venivano spacciate per pastiglie miracolose in grado di curare ogni tipo di malattia tra cui anche i problemi di impotenza.
Una vendita illegale che va avanti dall’agosto scorso. La quantità sequestrata negli ultimi mesi è pari ad oltre 17mila capsule, composte dal 99,7% di resti umani e da una piccola parte di sostanze chimiche e vegetali per coprire l’elemento illegale nei controlli sanitari. Dai test effettuati, le pillole risultano essere molto nocive perché contenenti superbatteri e particolari sostanze molto pericolose per la salute.
Dalle indagini svoltesi sino ad ora, pare che le aziende farmaceutiche cinesi siano informate e comprino i feti dal personale sanitario corrotto. Dopo l’acquisto queste depongono i piccoli corpi in frigoriferi per essere conservati sino al momento dell’essicazione della pelle, che avviene attraverso l’utilizzo di speciali forni a microonde. Il prodotto di quest’ultimo processo viene liofilizzato e mescolato con i compenti vegetali e chimici per essere successivamente vendute illegalmente.
Il Ministro della salute cinese Deng Haihua ha dichiarato che l’accaduto sarà approfondito con dele indagini sulle dichiarazioni apprese dai media coreani.[MORE]
Foto da: ilgiornale.it
Cristin Stella