Cronaca

Corea del Nord: rilasciato veterano statunitense arrestato sei settimane fa per crimini di guerra

PYONGYANG, 8 DICEMBRE 2013 - Merrill Newman, capitano di fanteria dell’esercito statunitense, aveva combattutto sotto la bandiera delle Nazioni Unite fra il 1950 e il 1953, in difesa della Corea del Sud aggredita dall’esercito nordista del Grande Leader Kim Il-sung. Tornato, ormai ottancinquenne, in Nord Corea lo scorso ottobre per visitare per visitare i luoghi dove aveva combattutto sessant'anni prima, Newman è stato arrestato e detenuto dalla polizia locale dopo essere già salito sull'aereo che doveva riportarlo in patria.

Oggi, l'agenzia di notizie nordcoreana Kcna, ha reso noto che l'uomo "è stato deportato per motivi umanitari", vale a dire l'età avanzata e il precario stato di salute dell'aziano. Durante un processo tenutosi nel mese successivo all'arresto, e definito da molti come un'enorme farsa, la Kcna aveva rilasciato un filmato in cui Newman leggeva da un foglio la sua richiesta di scuse per aver commesso, durante la guerra degli anni Cinquanta, "crimini indelebili contro la Repubblica democratica popolare di Corea e il popolo coreano".[MORE]

Newman è stato anche accusato di aver ordinato azioni di sabotaggio dietro le linee e l’uccisione di soldati e civili nordcoreani, ma sembrerebbe che il suo ruolo nel conflitto sia stato scambiato con quello di un altro Merrill Newman, agente dei Servizi Segreti statunitensi durante la guerra. 

Sollevato il Dipartimento di Stato di Washington, attualmente non in rapporti diplomatici con Pyongyang, che ha sollecitato anche la liberazione di un altro americano tenuto prigioniero in Nord Corea: Kenneth Bae, missionario cristiano detenuto dal Novembre 2012 e condannato a quindici anni di lavori forzati per attività sediziose.

(fonte www.corriere.it)
(foto www.independent.co.uk)

Elisa Lepone