Estero

Corea del Nord, minaccia per Giappone e basi militari Usa. Previsti lanci multipli di missili

SEUL, 11 APRILE 2013 - L'alta tensione aumenta, la Corea del Nord ha minacciato di colpire con molteplici lanci di missili il Giappone e le basi militari Usa in territorio nipponico. Washington e Seul nella mattinata di ieri hanno elevato di un grado lo stato di allerta. [MORE]

Il quotidiano del Partito dei Lavoratori di Pyongyang, il Rodong Simnun, ha precisato che «il Giappone si trova vicino alla Corea del Nord e quindi non può evitare di essere bersaglio di attacchi di rappresaglia.» I principali "bersagli" al momento sono le città di Tokyo, Kyoto, Osaka, Yokohama e Nagoya ed il Rodong ha annunciato che un attacco diretto alle città menzionate indebolirebbe in maniera rilevante il Giappone, il quale «perderebbe capacità offensiva e difensiva».

Non solo le parole di Pyongyang destano preoccupazione, ma anche ciò che avviene in diretta sul territorio, difatti secondo fonti governative della Corea del Sud, nella provincia nord-coreana di Hamgyong Meridionale dove vi sono posizionati due missili Musudan a medio raggio, vi sono stati nuovi movimenti di veicoli da trasporti speciali, i quali portavano altre tipologie di missili: dagli "Scud" a corto raggio ai "Nodong" a medio raggio. Alla luce di ciò, una fonte del governo Seul ha dichiarato che «ci sono chiari segnali che il Nord potrebbe sparare allo stesso tempo missili Musudan, Scud e Nodong».

La Russia in merito chiede calma e prudenza, difatti Serghei Lavrov ministro degli esteri russo ha annunciato che “Usa e Russia sono sulla stessa lunghezza d'onda. Nessuno dovrebbe spaventare gli altri con manovre militari, e ci sono forti chance che la tensione calerà”.

Nonostante le rassicurazioni provenienti dalla Russia, i Cinesi temono la situazione e molte prenotazioni di viaggi per la Corea del Nord sono state cancellate dalle stesse agenzie di viaggio, la prima a bloccare i viaggi è stata Explore North Korea nella città di confine di Dandong. Un avviso è stato mandato da parte dell' Amministrazione Nazionale cinese sul turismo quale metteva in guardia i turisti sull'organizzazione di viaggi in Corea del Nord.

Intanto ieri sono arrivate anche le dichiarazioni del segretario della Difesa americana, Chuck Hagel, che sono suonate come un avvertimento alla Corea del Nord che, secondo il segreatrio, riportato dalla Cnn, "si sta avvicinando a una linea pericolosa". Hagle ha anche sottolineato che la Corea, con il suo atteggiamento bellicista, "scherza col fuoco e non aiuta a calmare una situazione instabile". Comunque, ha poi continuato il segretario, Washington è pronta "ad affrontare qualsiasi eventualità".

Il sospetto è che un test missilistico possa essere effettuato intorno al 15 aprile, data in cui sarebbe nato Kim Il-sung, fondatore del regime e definito "presidente eterno". In ogni caso fonti militari statunitensi hanno hanno dichiarato che eventuali missili lanciati da Pyongynag non verranno abbattuti a meno che non costituiscano un rischio reale per Giappone e Corea del Sud. 

L'APPROFONDIMENTO: Corea del Nord: riecheggiano i vecchi venti di guerra all'altezza del 38esimo parallelo.

(immagine da wired.it)

Rossella Assanti