Estero
Corea del Nord, fermato un missionario australiano
PYONGYANG (COREA DEL NORD), 19 FEBBRAIO 2014 – In Corea del Nord è stato arrestato un uomo di 75 anni che lavorava come un missionario cristiano. Un comunicato stampa della famiglia ha detto che John Short era al suo secondo viaggio in Corea del Nord, ed era in possesso di materiali religiosi che erano stati tradotti in coreano. Egli è il secondo missionario ad essere trattenuto dalle autorità di Pyongyang; l'altro è Kenneth Bae, un sudcoreano con cittadinanza statunitense.
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Karen Short, la moglie di John, ha detto oggi, mercoledì 19 febbraio, all'agenzia di stampa Reuters: «sono solo un po' preoccupata, sono passate 48 ore e mio marito è ancora lì. Ma non sono arrabbiata, siamo missionari cristiani e abbiamo un sostegno enorme per quello che facciamo». Nel frattempo le autorità non hanno ancora confermato la detenzione di Short. Il governo australiano, che non ha rapporti diplomatici con il paese, sta utilizzando il suo consolato a Seoul e l'ambasciata svedese a Pyongyang per gestire al meglio la faccenda. «Siamo in stretto contatto con i funzionari svedesi in Corea del Nord, per assicurarci sullo stato di salute del signor Short, e per avere chiare informazioni quanto prima», ha spiegato un portavoce dell'ambasciata australiana di Seoul.
Foto: aljazeera.com
Dino Buonaiuto