Coralbo richiede una più celere operosità del Presidente Frattura
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CAMPOBASSO, 1 LUGLIO 2013 - Michele Coralbo, esponente di Costruire Democrazia e consigliere al Comune di Campobasso, ha commentato quanto si sta svolgendo in questi ultimi tre mesi nelle stanze del Palazzo di via Genova osservando in modo particolare l'operato del Presidente della Regione Molise:
“A distanza di tre mesi il presidente della Regione è ancora alle prese con l'assetto della squadra di Governo. Considerando l'entità e la gravità dei problemi ereditati dal centrodestra, non si poteva, di certo, pretendere una risoluzione immediata delle questioni più gravi e urgenti che attanagliano il Molise. Si sa, Frattura non ha la bacchetta magica ma, appare eccessivo incentrare i primi 90 giorni del Governo sulla composizione della Giunta e sul quinto assessore. Tra la tempestività d'azione tanto annunciata da Frattura in campagna elettorale e la flemma con cui, invece, si stanno prendendo decisioni che, tra l'altro, riguardano esclusivamente gli equilibri politici all'interno della maggioranza, la regione resta in attesa di soluzioni”.
Tiene a precisare Coralbo: “La pacatezza con cui Frattura affronta e, cercando di accontentare tutti, pian piano risolve le beghe interne ai partiti della coalizione di centrosinistra, si scontra con il grido d'allarme che quotidianamente viene lanciato dai molisani; i cittadini che hanno dato fiducia a Frattura sperando in un cambio di rotta e un rinnovamento radicale del modo di gestire la regione, non possono, dopo tre mesi, ascoltare, ancora, disquisizioni e battibecchi basati sul numero dei componenti della Giunta, sull'assegnazione delle deleghe o sulla suddivisione dei compiti da svolgere per riesumare il Molise; le questioni da risolvere sono numerose quindi ritengo che il tempo dedicato alla fase perlustrativa, a quella organizzativa dell'Esecutivo e all'analisi di attitudini e propensioni dei singoli consiglieri debba chiudersi per dare il via al vero lavoro che soddisfi non solo i partiti eletti ma tutti i molisani”.
(Fonte: myblog.it) [MORE]