Cronaca

Copti e Islam, uniti eppure divisi nel nome di Cristo

CROTONE 11 OTTOBRE 2011 - Sono circa otto milioni i copti residenti in Egitto, pari al dieci per cento della popolazione egiziana (ovvero 80 milioni di persone). Si tratta di una stima al ribasso sia per le manipolazioni degli incaricati al censimento (che nel 1986 dava all'8% gli egiziani i copti), sia per la prudenza degli stessi cristiani per assicurare la protezione dell'anonimato.[MORE]

La Chiesa copta fu fondata in Egitto nel I secolo e trae origine dalla predicazione di san Marco, discepolo di Gesù Cristo, che scrisse il suo Vangelo nel I secolo e portò il cristianesimo in Egitto. I primi monaci copti vissero qui durante il IV secolo, molti di loro morirono come martiri. Nella Chiesa copta il titolo di "Papa" spetta al Patriarca di Alessandria. Shenouda III è il 117esimo Papa della Chiesa ortodossa copta e vive al Cairo. Erede del millenario monachesimo egiziano, di cui mantiene ancora le antiche istituzioni monastiche, la Chiesa copta è sede di istituzioni teologiche e accademiche, con una presenza diffusa in una diaspora a livello mondiale.

La Chiesa copta ha molto sofferto con l'avanzata araba nel Nordafrica. Nonostante la legislazione islamica permettesse alle "religioni del Libro", cioè cristiani, ebrei e zoroastriani, di professare la propria fede, assegnando ai fedeli di altre religioni lo status di dimmi (ai dhimmi era concesso di praticare la propria religione e di godere di una certa autonomia. Era loro garantita la sicurezza personale e la certezza della proprietà come corrispettivo del pagamento di un tributo e del riconoscimento della supremazia musulmana.), di fatto impediva le conversioni dall'Islam al Cristianesimo, o il matrimonio di donne musulmane con cristiani.

Dopo il concilio Vaticano II, Chiesa cattolica e Chiesa copta hanno iniziato un cammino ecumenico di dialogo che ha portato nel 1973 al primo incontro, dopo quindici secoli, tra papa Paolo VI e il patriarca dei copti papa Shenouda III. Il 12 febbraio 1988 le due Chiese (quella cattolica era allora guidata da papa Giovanni Paolo II) fecero un accordo ufficiale sulla cristologia che mette fine a secoli di incomprensione e di reciproca diffidenza. Natale Cuzzola