Cronaca

Coppia dell'acido, i giudici: "La Levato potrà vedere il figlio una volta al giorno"

MILANO, 18 AGOSTO 2015 - Il tribunale per i minorenni di Milano ha deciso. Martina Levato, la giovane condannata a 14 anni per una aggressione con l'acido potrà vedere il figlio una volta al giorno. Ma al tempo stesso ha avviato il procedimento di adottabilità del bambino, come richiesto dal pm dei minori Annamaria Fiorillo, che aveva deciso di allontanare il neonato dalla madre, sul quale però dovrà essereci una decisione successiva sul merito. Il piccolo è nato nella notte di Ferragosto alla clinica Mangiagalli di Milano ed è stato subito tolto alla madre in attesa di una decisione dei Tribunale dei minori. [MORE]

Il Tribunale dei minori ha deciso di affidare il bambino di Martina Levato e Alexander Boettcher, amante e complice della donna, anch'esso condannato a 14 anni di reclusione, al Comune di Milano, in attesa di aprire un’istruttoria per esaminare i molteplici risvolti della vicenda. Il Tribunale dei minori, infatti, non sembra aver individuato ancora una destinazione per il piccolo Achille, che già mercoledì potrebbe essere dimesso dalal clinica Mangiagalli assieme alla madre. Tra gli aspetti rilevati dai giudici - che non hanno usato termini come «l’irreversibile inadeguatezza» dei genitori, sottolineata invece dal pm Fiorillo - quello della patria potestà, sospesa per effetto della condanna in primo grado.

L'avvocato Stefano di Cesare, legale della ragazza, prima di entrare nella sede del tribunale per i minorenni di Milano in attesa della decisione dei giudici attesa per oggi dopo il ricorso presentato dalla procura per i minorenni che ha avviato l'iter per l'adottabilità del piccolo ha spiegato di non credere che si arrivi "ad un provvedimento così drastico" come l'affidamento per l'adozione a un'altra famiglia: "Il tribunale dei minori deciderà ciò che vuole ma io spero che le lascino suo figlio", ha dichiarato il legale.

Nel frattempo, l'avvocato Alessandra Silvestri, legale di Alexander Boettcher ha scritto una lettera al Garante dei detenuti e al Comune di Milano, indirizzandola al sindaco Giuliano Pisapia, per avere chiarimenti sulle procedure di riconoscimento del figlio partorito pochi giorni fa da Martina Levato.Allo stato, infatti, come spiegato dal legale, Alexander non ha ancora potuto riconoscere il bimbo. Stando a quanto chiarito dal legale, un messo comunale avrebbe dovuto andare nel carcere di San Vittore, dove Boettcher è detenuto, per permettergli di formalizzare il riconoscimento del figlio, dopo il via libera avuto dal Tribunale per i minorenni.  

Tiziano Rugi