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Coppa Italia, Allegri non vuole distrazioni: "L'obiettivo è vincere". Ancora out Buffon e Cuadrado

TORINO, 2 GENNAIO - "La Coppa Italia è un obiettivo come la Champions e il campionato". È un Massimiliano Allegri determinato quello che si è presentato in sala stampa alla vigilia del derby di Coppa Italia contro il Torino. Il tecnico bianconero, dunque, chiede massima concentrazione ai suoi dopo la vittoria poco convincente del Bentegodi: "Di certo, per passare il turno, non possiamo ripetere la prestazione di Verona. Mercoledì è in ballo la qualificazione e a Cagliari dobbiamo vincere per rimanere nella scia del Napoli, le partite dopo la sosta saranno decisive: se ti stacchi, recuperare diventa difficile". [MORE]

Buffon, Cuadrado e De Sciglio saranno ancora indisponibili, con l’ex terzino del Milan che proverà a recuperare per la trasferta di Cagliari. Confermato dal 1’ Paulo Dybala dopo la doppietta contro l’Hellas mentre solo uno tra Mandzukic e Higuain sarà della partita. A centrocampo Marchisio si candida per una maglia da titolare così come Rugani in difesa, che dovrebbe dare un turno di riposo a Benatia.

Allegri ha poi ringraziato Buffon dopo le belle parole rilasciate dal portierone bianconero alla Gazzetta dello Sport: "Ringrazio Gigi per le belle parole che ha detto, però alla fine i risultati che ho conseguito, li hanno conseguiti tutti i ragazzi che ho avuto, i grandi giocatori che ho avuto a disposizione. Io mi ritengo un allenatore fortunato perchè in dieci anni di Serie A, i primi due a Cagliari e gli altri otto anni tra Milan e Juventus, ho avuto la fortuna di allenare grandissimi campioni e soprattutto uomini di spessore, e quello fa la differenza".

Gennaio vuol dire anche mercato di riparazione e, ovviamente, l'allenatore della Juventus è stato stuzzicato sul possibile arrivo di Emre Can, il cui contratto con il Liverpool è in scadenza e che sembra aver già un accordo con i bianconeri: "Alla società non ho chiesto niente – ha dichiarato Allegri –, ho detto che stiamo bene così, altrimenti più giocatori mi mettono dentro, più mi creano casino in testa, quindi meno ne ho, meglio è. Ne abbiamo 21-22, con l'uscita di Pjaca come ho detto prima: la rosa è altamente competitiva con grande qualità. L'importante è non abbassare l'attenzione e la tensione perché il rischio è sempre dietro l'angolo".

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine sport.leggo.it)