Copenaghen, ucciso l'autore dell'attentato, un 22enne danese pregiudicato
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COPENAGHEN, 16 FEBBRAIO 2015 - E’ stato ucciso ed identificato dalle forze dell’ordine l’autore dei due attentati avvenuti sabato, a distanza di poche ore, a Copenaghen, durante un convegno organizzato in memoria delle vittime della strage di Charlie Hebdo. Secondo quanto riportato da The Telegraph si tratterebbe di Omar Abdel Hamid El-Hussein, un giovane danese di 22 anni, pregiudicato, scarcerato appena due settimane fa. La polizia ha però fermato anche altre due persone, sospettate di averlo aiutato fornendogli rifugio e facendo sparire l’arma. [MORE]
Il giovane, nato e cresciuto in Danimarca, nonostante il nome indichi origini arabe, come riferito dal capo dei servizi segreti danesi Pet Jens Madsen, era già «noto all'intelligence, anche se non abbiamo una conoscenza specifica concreta che avesse viaggiato nelle zone di conflitto».
Nel novembre 2013 El-Hussein era stato arrestato per aver accoltellato, a una gamba e al gluteo, un ragazzo di 19 anni alla stazione di New Ellebjerg. Quando fu fermato, risultò già ricercato per aggressione. Sebbene per ora non ci siano notizie certe sulla sua adesione alle idee fondamentaliste dello stato islamico o della jihad, le grida inneggianti ad Allah mentre sparava e gli obiettivi scelti, hanno portato gli inquirenti ad ipotizzare che abbia voluto emulare i terroristi francesi.
Nel corso della prima sparatoria, avvenuta al caffé Krudttonden, dove era in corso un dibattito sulla libertà di espressione, a cui erano presenti l’artista svedese Lars Vilks, che vive da anni sotto scorta per le minacce di estremisti islamici, l'ambasciatore francese in Danimarca, François Zimeray, e una delle leader delle Femen, è morta una persona, il documentarista danese Finn Norgaard, 55 anni, e tre poliziotti sono rimasti feriti. Nella seconda sparatoria, verificatasi intorno a mezzanotte nei pressi di una sinagoga, è rimasta uccisa un’altra persona, colpita alla testa, e altri due poliziotti sono rimasti feriti. La vittima è Dan Uzan, 37 anni, membro della comunità ebraica locale che svolgeva le funzioni di guardiano.
La premier danese Helle Thorning-Schmidt ha commentato l’attentato parlando di «cinico atto di terrore». Il premier israeliano Netanyahu ha invece detto: «Di nuovo gli ebrei vengono uccisi sul suolo europeo solo perché sono ebrei».
Anche il premier italiano, Matteo Renzi, si è espresso sull’accaduto: «Facciamo nostri il dolore e la forza della Danimarca di fronte alla minaccia della violenza e dell’odio».
[foto: unionesarda.it]
Antonella Sica