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Convegno sulla legalità in ricordo di Paolo Borsellino

CATANZARO, 17 LUGLIO 2013 - Non possiamo e non bisogna dimenticare la data del 19 luglio: in quel giorno di ventuno anni fa l’Italia veniva sconvolta dalla strage di Via D’Amelio in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
Non è retorica mantenere la memoria di eventi così tragici se da questi si può trarre un insegnamento prezioso da inserire nella propria quotidianità, nello specifico lavorativo, familiare, istituzionale che ognuno vive.

Perciò siamo grati al COISP, il coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia, alla testata giornalistica CatanzaroInforma, all’associazione Libera e all’Amministrazione Comunale di Catanzaro, per aver organizzato nel capoluogo di regione – in occasione di questo ventunesimo anniversario – un evento di ricordo e di sensibilizzazione sulle tematiche della legalità, rivolto soprattutto ai più giovani.

Anche il luogo in cui la manifestazione si svolge, nel quartiere Pistoia, uno dei più “difficili” della nostra città, è un segnale preciso: esistono intere aree urbane che meriterebbero la massima attenzione non solo dalle Forze di Polizia le quali ogni giorno sono impegnate nella lotta al crimine organizzato, ma da una “rete” che coinvolga tutti i soggetti della società.
Un problema sociale, dunque, che non può essere demandato esclusivamente alle forze dell’ordine ma che dovrebbe veder coinvolta tutta la città per arginare chi non rispetta la legge e le regole, a qualsiasi livello ed in ogni ambito.

Sentiamo, in particolare, di condividere il messaggio secondo cui rendere il giusto merito a chi ha sacrificato la propria vita per nobili ideali debba significare non già una ricorrenza fine a sé stessa, bensì gesti concreti di legalità, dalla più spicciola alla più macroscopica, da realizzarsi in ogni nostra azione, in ogni nostro ambito, qualunque sia il nostro ruolo nella società.

Questa iniziativa, assieme ad altre che si fanno nella nostra regione, rappresenta un segnale di volontà da parte di quei calabresi onesti tesi ad impegnarsi affinché legalità, libertà e sicurezza siano percepiti come elementi fra di loro inscindibili per realizzare una società davvero civile dove anche la singola persona, nel proprio quotidiano, è chiamata a marcare una differenza.
Senza regole, e senza la garanzia che le stesse siano rispettate e vengano fatte rispettare, non vi potrà mai essere una società libera.
Perciò l’appello che lanciamo è quello di essere presenti, con le famiglie, il prossimo 19 luglio nel quartiere Pistoia. [MORE]