Politica

Controllo Caldaie, Santori e Giudici: "Da Roma Capitale lettere pazze o raggiro?"

ROMA, 11 FEBBRAIO 2014 - "Numerosi cittadini sono preoccupati per le lettere ricevute in questi giorni con l’intestazione di Roma Capitale, firmate però dal rappresentante legale dell’ATI Sea S.r.l., nella quale la società afferma di aver avviato la campagna di controllo delle caldaie ai fini del riscontro della rispondenza alle norme di legge. Ma i prezzi proposti, alcune condizioni e i criteri di assegnazione del servizio da parte di Roma Capitale ci lasciano interdetti. Per questo chiediamo chiarezza sull’intera procedura.", lo dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Marco Giudici, presidente della Commissione trasparenza del Municipio XII di Roma.
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"Nel giorno indicato la società obbliga i cittadini ad aprire le porta di casa per effettuare un controllo tecnico gratuito e documentale dell’impianto termico, qualora la caldaia non sia autodichiarata. Il costo indicato dalla società ammonta a 90,54 o a 105,53 euro, a seconda dell’anzianità della caldaia, ossia ad un prezzo superiore a quello di mercato. Non solo, il malcapitato che riceve questa comunicazione, nel caso in cui non possa essere presente in occasione del sopralluogo del tecnico, sarà costretto a pagare 28,98 euro e non potrà contattare il numero verde per comunicare con la società, perché da giorni suona come disconnesso.

Chiediamo che sul tema sia fatta chiarezza quanto prima, perché la procedura imposta dalla società è poco chiara e lascia sospettare che sia una comunicazione priva di autorizzazione di Roma Capitale. La nota appare fuori da ogni parametro concorrenziale e sotto il profilo comunicativo fortemente fuorviante, poiché sembra scritta da una società che tutto fa, fuorché agire nell’interesse dell'Amministrazione. In secondo luogo, se Roma Capitale ha concesso il patrocinio, chiediamo quale sia stata la procedura che ha consentito di preferire questa ATI rispetto ad altre. Andremo fino in fondo, finanche convocando una seduta della Commissione trasparenza per tutelare i cittadini e scoprire cosa sta succedendo", concludono Santori e Giudici.

Notizia segnalata da Fabrizio Santori