Contrabbando sigarette: arrestati vertici di Yesmoke a Settimo

Maurizio Albavera
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Contrabbando sigarette: arrestati vertici di Yesmoke a Settimo
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Torino, 29 Novembre 2014 - A seguito di una vasta operazione anti-contrabbando coordinata dalle procure di Torino e Francoforte sono stati arrestati i fratelli Carlo e Giampaolo Messina, amministratori dell'azienda Yesmoke di Settimo Torinese, dedita alla produzione e commercializzazione di tabacchi lavorati.

Complessivamente l'indagine condotta dalla guardia di finanza, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane di Italia e Germania e l'ufficio europeo anti frode (OLAF), ha portato all'arresto di 12 persone, 22 perquisizioni e al sequestro di decine di conti correnti, società e immobili.  [MORE]

 

Per l'accusa il 90% della produzione indirizzata al mercato extra UE veniva in realtà immessa nel circuito del contrabbando attraverso una complicata organizzazione logistica; ogni giorno decine di tir partivano dallo stabilimento di Settimo con carichi di sigarette destinati a società fittizie o non autorizzate al commercio di tabacchi in paesi come Ucraina, Moldavia e Turchia. In realtà quelle sigarette non arrivavano mai a destinazione ma venivano cedute a contrabbandieri per essere smerciate illegalmente all'interno del mercato comunitario, in particolare in Italia nella zona di Napoli.

Non tutta la produzione realizzata a Settimo era però destinata al contrabbando, e per questo motivo la procura di Torino non ha disposto la chiusura dell'impianto, ma il suo sequestro e affidamento ad un commissario giudiziale.  

“Ci siamo posti il problema di quali fossero le sorti dell'azienda” ha spiegato il pm Marco Gianoglio “dal momento che una parte consistente della manifattura è dedicata al commercio legale. Yesmoke ha sessanta dipendenti per cui l'attività può proseguire”.

Quella della Yesmoke è una storia travagliata: nata come tabaccheria on-line nel 1999, inizia a vendere tabacchi delle marche più note ma è costretta a chiudere nel 2004 dopo che il colosso Philip Morris la fa condannare al pagamento di una multa di 550 milioni di dollari per concorrenza sleale e violazione delle norme americane sul commercio di tabacchi.

Nel 2007 inizia a produrre in proprio nello stabilimento all'avanguardia di Settimo sfidando apertamente “Big Tobacco” con una politica aggressiva basata su prezzi bassi e maggiore qualità del prodotto.

Recentemente alla Yesmoke è stato dedicato addirittura un film, “SmoKings” del regista Michele Fornasiero, dove viene raccontata la lotta dei due fratelli piemontesi contro le multinazionali delle sigarette.

(foto da www.torinotoday.it)

Maurizio Albavera

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Scritto da Maurizio Albavera

Giornalista di InfoOggi

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