Economia
Conto deposito a tempo: cos'è e cosa sapere prima di aprirne uno
Sono tanti i prodotti finanziari che si possono utilizzare per i propri risparmi. Oggi vogliamo parlarvi del conto deposito a tempo. Prima di tutto è importante ricordare come il conto deposito sia un prodotto finanziario molto utile per chi vuole investire il proprio denaro senza correre particolari rischi. Possiamo paragonarlo ad una sorta di salvadanaio dove conservare i propri risparmi per un periodo di tempo prestabilito, grazie al quale l’istituto di credito che abbiamo scelto ci ricompenserà versandoci degli interessi annuali.
Conto deposito vincolato o libero?
Il conto deposito a tempo viene anche detto vincolato in quanto il denaro che viene trasferito su di esso rimane, appunto, vincolato per un determinato periodo di tempo: in questi casi non vi è la possibilità di poterlo riavere indietro pena il pagamento di una penale e, in alcuni casi, la perdita degli interessi maturati fino a quel momento.
Questo tipo di conto deposito è, dunque, una forma di investimento chiara e trasparente sin dalla sua sottoscrizione poiché il tasso d’interesse viene stabilito al momento dell’apertura, così come la durata dello stesso. Maggiori saranno gli anni di vincolo ed ovviamente maggiore sarà il rendimento.
Insomma, tutte informazioni molto chiare che, invece, un conto deposito libero non può garantire. Quest’ultimo, infatti, permette sì di disporre del proprio denaro senza alcun vincolo, ma allo stesso tempo si corre il rischio che i tassi di interesse con cui vengono remunerati i depositi possano essere cambiati dalla banca senza alcun avviso.
Conto vincolato e rischi
Come abbiamo visto il conto deposito vincolato è la soluzione ottimale per gestire i propri risparmi garantendosi un rendimento nel tempo. Il conto deposito a tempo, infatti, risulta essere molto utile quando il vincolo è di almeno 4 o 5 anni. In questo caso si ha la certezza di maturare interessi importanti e di far fruttare bene i propri risparmi. Inoltre, come sostengono gli esperti, il conto deposito vincolato è una delle forme di risparmio più sicure a disposizione del cittadino.
L’unico rischio che possiamo calcolare con il conto deposito vincolato è quello del “rischio emittente”, ossia la possibilità che l’istituto di credito con cui abbiamo sottoscritto l’apertura del nostro conto deposito fallisca. In questo caso, per fortuna, esiste il famoso Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che protegge i risparmiatori fino ad una cifra di cento mila euro. Il consiglio resta comunque quello di affidarsi a banche ed istituti di credito molto conosciuti ed affidabili proprio per non correre nessun tipo di rischio.
Quanto costa un conto deposito?
Concludiamo questa nostra immersione nel mondo dei conti deposito andando ad analizzare l’aspetto che forse viene spesso poco considerato al momento dell’apertura. Si guardano, ovviamente, gli interessi che un conto deposito vincolato garantisce ma crediamo sia molto importante informarsi anche su quel che riguarda le spese di gestione dello stesso, in alcuni casi anche molto alte.
Oltre alle spese di apertura e chiusura ed a quelle di gestione è bene informarsi anche per quanto riguarda le penali di svincolo anticipato. In genere, come abbiamo già detto, con lo svincolo anticipato non vengono riconosciuti gli interessi maturati fino a quel momento. È bene leggere, comunque, tutte le clausole contrattuali per non avere sorprese in caso di necessità.
Il nostro consiglio è quello di aprire un conto deposito con zero spese di apertura e gestione. Sul web è possibile trovare tantissime soluzioni interessanti dove anche l’imposta di bollo è a carico della banca.