Estero
Continua avanzata dell'Isis verso Baghdad. Il 2 giugno incontro della Coalizione internazionale
BAGHDAD 23 MAGGIO 2015 – Sembra inarrestabile l’avanzamento dell’Isis. Dopo che negli ultimi giorni, gli jihadisti hanno messo sotto assedio la città di Palmira, in Siria, ora stanno puntando di nuovo all’Iraq, cercando di avvicinarsi di un’altra decina di km a Baghdad. Eppure si è stati tutt’altro che a guardare l’avanzata dello Stato islamico, la Coalizione internazionale a guida americana ha inviato ben 18 raid aerei contro le postazione dei fondamentalisti, ma evidentemente è stata una tecnica efficace.
Proprio per questo è previsto per il 2 giugno un incontro a Parigi tra tutti ministri degli Esteri della ventina di Paesi che fanno parte della Coalizione stessa, insieme al premier iracheno Haidar al Abadi. “Il governo italiano è preoccupato non solo per quello che succede in Siria ma anche per la forse ancor più minacciosa situazione in Iraq”, ha evidenziato il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni. Mentre il presidente francese, Francois Hollande, chiede di “agire” contro il “pericolo”, compreso quello che i miliziani dello Stato islamico distruggano le rovine di Palmira.[MORE]
Almeno finora, la conquista di Palmira però non sembra finalizzata alla distruzione dell’antico sito archeologico monumentale presente nella città, come si credeva; piuttosto il punto di interesse è il luogo strategico in cui essa si trova, con l’autostrada a poca distanza. I una nota dell’Unesco si legge: "La priorità dei guerriglieri era il controllo della città, ora che l'hanno assunto non risultano esserci movimenti nel sito. Ma siamo preoccupati rispetto a ciò che potrebbe accadere". I danneggiamenti potrebbero essere, quindi, dei "danni collaterali dovuti ai combattimenti tra governativi e fondamentalisti".
Dopo queste preoccupazione espresse dall’occidente, l’Isis diffonde un nuovo slogan sui social: "Ora vi preoccupate per le pietre. Ma da quattro anni non vi preoccupate dei corpi maciullati dei bambini". Lo slogan dei jihadisti è accompagnato da una composizione fotografica in cui si affiancano immagini delle rovine di Palmira a foto, la cui autenticità non è verificabile in maniera indipendente, che mostrano i corpi di bambini senza vita e a terra.
(foto dal sito www.askanews.it)
Michela Franzone