Economia
Il Premier Conte vola a Hanoi ma occhi su Ue e tenuta maggioranza
HANOI, 4 GIUGNO - Made in Italy, business, rapporti economici e istituzionali tra il governo gialloverde e quel sud-est asiatico che, per le imprese e i brand nostrani, rappresenta molto più di un'opportunità. Il premier Giuseppe Conte, dopo l'India, i Paesi del Golfo e la Cina, continua a farsi portavoce dell'eccellenza italiana nel mondo. Questa volta tocca al Vietnam, dove Conte arriverà domani per una due giorni fittissima di impegni. Le coincidenze temporali, tuttavia, mettono sul piatto la più facile delle metafore perché pur trovandosi ad Hanoi, Conte rischia di assistere, in Italia, ad un duplice e ben più minaccioso "Vietnam": quello del Senato sullo sblocca-cantieri e quello dei rapporti tra Roma e Ue che, domani, si appresta a divulgare le proprie raccomandazioni al governo italiano sui conti.
L'occhio del premier, nonostante la strategicità della missione, non potrà che volgere al vecchio continente. E per Conte, non sarà facile. Il premier, infatti, sarà chiamato ad intervenire in ben due kermesse economiche e lì dovrà dimostrare, di fronte ad una platea di imprenditori, investitori, ed esponenti politici italiani e stranieri che l'Italia, a dispetto di un'alleanza di governo sul filo del baratro, c'è, e resta un sistema affidabile. Il premier arriverà ad Hanoi nella prima mattinata di domani. L'agenda è piena, e prevede, innanzitutto, un bilaterale con il primo ministro della Repubblica Socialista del Vietnam, Nguyen Xuan Phuc. Poi Conte si recherà al Melià Palace Hotel per intervenire all'evento organizzato dall'Ice "The Italian technologies for Vietnam's smart and circular economy", appuntamento che anticipa la terza edizione del Dialogo economico di alto livello Italia-Aseam.
E giovedì premier sarà tra i primi relatori della kermesse organizzata dalla European House - Ambrosetti e dall'associazione, presieduta da Enrico Letta, che cura i rapporti tra l'Italia Assieme al premier, interverranno, tra gli altri, il Ceo del Forum Ambrosetti Valerio De Molli, il presidnete di Fincantieri Giampiero Massolo, il Ceo e presidente di Piaggio Roberto Colaninno, il sindaco di Hanoi e il presidente della Camera di Commercio e dell'Industria vietnamita, oltre al primo ministro Nguyen. Prospettiva macroeconomiche dell'area Asean, logistica, digitalizzazione, design e sostenibilità legata al rapido sviluppo del Sud-Est asiatico saranno i principali temi sul tavolo della kermesse del Melia Palace. Nel corso della sua visita a Hanoi il premier deporrà una corona di fiori al mausoleo di Ho Chi Min e visiterà Casa Italia, spazio dedicato al brand italiano situato non lontano dall'ambasciata di Roma ad Hanoi e dal Sofitel Metropole, l'elegante albergo coloniale che ospiterà Conte e che, non molte settimane fa, è stato teatro del vertice tra Donald Trump e Kim Jong-un. Una missione di sistema strategica, quella del premier, visto che il Vietnam è il primo partner commerciale dell'Italia nell'area Asean, con un interscambio di oltre 3,8 miliardi di euro in crescita del 4%. Una missione che, tuttavia, capita nel momento più delicato dell'era giallo-verde. Tanto che, benché sia stata preparata da tempo, solo oggi è giunta la conferma ufficiale dell'agenda di Conte a Hanoi.