Politica
Conte ospite della CGIL a Lecce: “Anche il carcere per chi evade le tasse”
LECCE, 23 SETTEMBRE - Il premier, Giuseppe Conte, è intervenuto domenica 22 settembre alla VI edizione delle "Giornate del Lavoro", organizzata dalla Cgil, la tre giorni che ha portato a Lecce 1.500 delegati e iscritti al sindacato .
“Stupito di essere il primo premier qui. Rompiano gli schemi” - ha dichiarato il Presidente del Consiglio - “Un confronto serve innanzitutto a un riconoscimento del vostro ruolo sociale. E poi c’è il problema del metodo: è impossibile non maturare certe decisioni senza confronto... Soprattutto nel Sud un arretramento industriale significa non recuperare più i posti... il governo deve assolutamente trovare tutti gli strumenti per fronteggiare le crisi aziendali. Dobbiamo rassicurare il sistema industriale: il governo deve tirar fuori un piano industriale per l'Italia. Delle volte è mancata la chiarezza sugli investimenti industriali. Non possiamo permetterci di affidarci ogni anno a segnali contradditori".
“Giudico il sistema fiscale iniquo e inefficiente” - ha espresso ancora Conte “Dobbiamo arrivare a una disciplina organica che crei una vera alleanza tra il cittadino onesto e il fisco. Dobbiamo risistemare tutta la legislazione” e “siamo favorevoli a pene anche detentive per i casi di conclamata evasione, chi sbaglia deve pagare pesantemente”, ha detto ancora il premier, aggiungendo: “Avremo due o tre anni per lavorare a questo disegno di risistemazione del fisco”.
“Noi siamo un’organizzazione democratica. Uomini soli al comando non ci sono mai piaciuti”, ha ribadito il segretario della Cgil, Maurizio Landini, esprimendo graditudine al premier Conte, per aver raccolto l’invito di partecipare alle Giornate del lavoro. “E’ un importante riconoscimento indiretto del ruolo delle parti sociali” – ha continuato Landini - “Speriamo che da questo nostro dialogo possano uscire cose importanti, perché abbiamo tanto da fare per cambiare in meglio questo Paese”.
Al termine dell’incontro, Giuseppe Conte ha incontrato Sandrino, il13/enne salentino affetto da autismoche nello scorso aprile aveva inviato al premier una lettera in cui chiedeva “maggiore attenzione e più risorse per i disabili e le loro famiglie”, mettendo in risalto che “non siamo bambini di serie B”. Nell’l’incontro di oggi, al teatro Apollo, il premier ha ricevuto in regalo da Sandrino una ‘campanella in ceramica salentina’ che il Presidente ha detto userà “d’ora in poi durante le riunioni del Consiglio dei Ministri”. Sandrino ha rimesso nelle mani di Giuseppe Conte una lettera scritta assieme ai suoi compagni di classe in cui invita il premier a "pensare ai bambini disabili e ad aiutare le loro famiglie".
Prima di ripartire da Lecce il premier Giuseppe Conte è sceso dall'auto e si è fermato a salutare la gente che lo attendeva in strada, tra selfie e strette di mano gli è stato chiesto dalla folla se "Sarà l'avvocato del Sud?" - "Sono il premier di tutta l'Italia", ha risposto. C'è anche chi ha chiesto se avesse mangiato il pasticciotto, tipico dolce leccese. "Macché, non ho avuto tempo", ha replicato Conte.
Luigi Palumbo
Fonte immagine: ANSA