Economia
Conte: decreto-legge “Ristori” da lunedì, bonifici dei contributi a fondo perduto. il dettaglio
ROMA, 7 NOV - Lo scrive, in un post su Facebook, il premier Giuseppe Conte sottolineando come "proprio in queste ore stiamo finalizzando il dl ristori bis, con cui rafforziamo la rete di protezione e di sostegno per tutte le attività economiche che si trovano nelle zone a maggior rischio". "Dobbiamo fare tutto ciò che è necessario, con rapidità e efficacia, per uscire tutti insieme dalla crisi al più presto", conclude.
All’inizio della prossima settimana oltre 211 mila imprese vedranno accreditati, direttamente sul proprio conto corrente, i primi bonifici dei contributi a fondo perduto predisposti dal Governo. Dopo soli nove giorni dall’emanazione del primo decreto-legge “Ristori”, ancora prima dei tempi che avevamo previsto, l'Agenzia delle Entrate ha già disposto infatti i primi mandati di pagamento per un ammontare di quasi 1 miliardo di euro, per le attività economiche e produttive interessate dalle misure restrittive adottate con il Dpcm del 24 ottobre.
In una fase così critica della nostra storia, che ci vede tutti impegnati a combattere la nuova avanzata del contagio, dare un aiuto concreto e immediato a chi è in difficoltà è necessario per proteggere il nostro presente e il nostro futuro. È un impegno che ho preso di fronte a tutto il Paese, a tutti i cittadini italiani. Tutto il Governo è al lavoro per questo. Proprio in queste ore, inoltre, stiamo finalizzando anche il decreto “Ristori bis”, con cui rafforziamo la rete di protezione e di sostegno per tutte le attività economiche che si trovano nelle zone a maggior rischio, alla luce delle nuove misure adottate con l’ultimo Dpcm.
Dobbiamo fare tutto ciò che è necessario, con rapidità ed efficacia, per riuscire tutti insieme a superare al più presto questa crisi.
Nel dettaglio
Le misure Contributo raddoppiato rispetto all'estate per 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché operano nelle 'zone rosse', prevede la bozza, che aumenta dal 150% al 200% il ristoro per bar, pasticcerie e gelaterie che si trovino in zone rosse o arancioni.
La nuova lista di codici Ateco allegata al provvedimento include i negozi (dall'abbigliamento agli elettrodomestici fino ai sexy shop), gli ambulanti (visto che anche i mercati sono chiusi), gli estetisti e gli altri servizi alla persona,compresi chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista anche i servizi per gli animali (canili, dogsitter, toelettatura) e le agenzi ematrimoniali. Poi congedi retribuiti al 50% e bonus babysitter da 1000 euro per aiutare le famiglie delle zone rosse, con i figli alle medie ma a casa in didattica a distanza, tra le altre novità previste dalla bozza del decreto.
I congedi potranno essere richiesti se non è possibile lo smart working per l'intera durata della chiusura delle scuole. Potranno richiederli anche le famiglie con disabili in caso di chiusura delle scuole o dei centri diurni, indipendentemente dall'età dei figli. Il bonus babysitter potrà essere invece richiesto dagli autonomi (iscritti alla gestione separata) e non si potrà utilizzare in caso di "prestazioni rese da familiari".
Sarà anche incompatibile con il bonus asilo nido. I 1000 euro si potranno utilizzare sempre attraverso il libretto famiglia e per tutto il tempo in cui le scuole resteranno in didattica a distanza.
Le risorse stanziate
In arrivo 340 milioni di euro per garantire, anche per il mese di dicembre, l'esonero del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale, appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e di birra.
E ancora "trenta ufficiali medici con il grado di tenente o corrispondente, di cui 14 dell'esercito italiano, 8 della marina e 8 dell'aeronautica" e "70 sottufficiali infermieri con il grado di maresciallo" potranno essere arruolati secondo quanto prevede la bozza del decreto ristori bis. Le domande di arruolamento, si legge nell'articolo 10 della bozza, potranno essere presentate entro dieci giorni dalla pubblicazione del decreto.
Le categorie in più
Altre 19 categorie ammesse ai contributi a fondo perduto tra il 100% e il 200% previsti dal decreto ristori 1: lo prevede la bozza della tabella dei codici ateco aggiornata, che sarà allegata al decreto ristori bis. Compaiono molte delle categorie che avevano lamentato l'esclusione in questi giorni: avranno contributi al 100% i bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere i traduttori e anche i produttori di fuochi d'artificio. Al 200% arriveranno invece guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione, come rosticcerie e pizzerie al taglio, e gli internet point, che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate.