Politica
Conte: "Andremo avanti. Il mio governo esprime cambiamento"
ROMA, 14 FEBBRAIO- Oggi il premier Giuseppe Conte ha tenuto due colloqui, con i quotidiani Corriere della sera e Repubblica.
Parlando dello scontro avvenuto martedì al Parlamento europeo il Presidente del Consiglio ha rassicurato: “Il governo va avanti. Andremo avanti anche più forte di prima" e specifica: ”Per colpirmi hanno usato falsità. Si trascura il consenso interno altissimo che la mia maggioranza ha e altri Paesi no. Il mio è un governo che esprime il cambiamento in atto in Italia e in Europa. Per questo mi hanno attaccato. Molti di loro sanno che non verranno rieletti. Sono figli di forze con una vecchia ispirazione. Il nuovo vento li spiazza. Chi parlava apparteneva alle vecchie famiglie politiche. Anzi, per molti di loro era una sorta di canto del cigno".
Racconta Conte: “Mi hanno descritto come confuso. Ma non è vero. Semmai ero amareggiato, perché è stata persa un'occasione. Potevamo discutere del futuro dell'Unione e invece alcuni parlamentari hanno trasformato l'aula di Strasburgo in un'arena da talk show” e dichiara: “Ho risposto pan per focaccia, hanno insultato me e attraverso di me tutto il nostro Paese. Non potevo accettarlo”.
Il premier commenta, inoltre, la crisi diplomatica con la Francia: “Con Parigi risolveremo presto. E non siamo mai stati contro l'Ue. Noi lavoriamo semmai a un cambio di rotta, per un'Europa più equa e solidale. Siamo per il cambiamento e le famiglie tradizionali europee si oppongono" sui i gilet gialli dichiara: “Per quanto in modo confuso e a volte sbagliato, cercano di interpretare quanto di muovo si sta muovendo nella società francese, che piaccia o no".
Ed infine sulla crisi Venezuelana Giuseppe Conte spiega: “Noi non appoggiamo Maduro. Chiediamo fin dall'inizio elezioni libere e rapide".
Ludovica Portelli