Politica

Consultazioni, mancato accordo porterebbe a un governo di tregua

ROMA, 07 MAGGIO – Si è concluso il terzo giro di consultazioni del Quirinale per trovare una soluzione alla mancata formazione di un governo a due mesi dalle elezioni. Questa mattina sono saliti al colle le maggiori forze politiche, ma ancora una volta non si è giunti a un accordo fra i partiti. La mancata alleanza potrebbe portare alla creazione di un governo di tregua, plausibilmente in vista di nuove elezioni. [MORE]

La rappresentanza del M5s si è presentata per prima dal Presidente della Repubblica, guidata dai due capigruppo e da Luigi Di Maio. Quest’ultimo ha ribadito la disponibilità a farsi da parte, purché si trovi con Salvini un accordo per un premier terzo che basi il proprio mandato su un programma condiviso, escludendo qualsiasi appoggio a un governo tecnico.

Dall’altro lato, il centrodestra guidato da Matteo Salvini non ha rinunciato all’alleanza con Silvio Berlusconi, così come era stato chiesto dal M5s. Al termine dell’incontro con Mattarella, Salvini ha affermato “abbiamo offerto al presidente della Repubblica la mia disponibilità di dare vita a un governo di centrodestra che cominci a risolvere tutti i problemi del Paese. Il Colle ci dia modo di trovare la maggioranza".

Intanto il Pd rimane distante dai dibattiti. “Mi pare che adesso il problema sia di qualcun altro”, ha così affermato Martina in una dichiarazione di questa mattina.

Nel pomeriggio verranno consultati anche i partiti minori e, a partire dalle 18, il Presidente della Camera Roberto Fico e la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

[Foto: 2a News]

Velia Alvich