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Consultazioni, Di Maio: "Pronti a sederci subito al tavolo"

ROMA, 26 APRILE – La delegazione del Movimento 5 Stelle ha oggi incontrato a Montecitorio Roberto Fico, Presidente della Camera, incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di vagliare la possibilità di un governo sostenuto da M5S e Partito Democratico.

I capigruppo Toninelli e G.Grillo ed, in particolare, il candidato premier pentastellato Luigi Di Maio, a margine dell’incontro, si sono detti pronti a “sedersi subito al tavolo per negoziare un contratto e per far valere quanto prima l’interesse degli Italiani”.[MORE]

Non un’alleanza, ma “fare cose con il PD per il Paese”, è questo il mantra del Movimento 5 Stelle, in risposta – soprattutto – ai più intransigenti tra gli elettori pentastellati, quelli del “mai con il PD”. “Stiamo cominciando a ragionare in un’ottica che non è semplicemente di schieramenti” ha quindi dichiarato Di Maio, sottolineando che “se si riescono a fare cose, bene, altrimenti si torna al voto”.

“Non ci sono alleanze tra le forze politiche, è la terza Repubblica” ha poi proseguito il leader del Movimento, ribadendo che la priorità è “mettere al centro le questioni irrisolte”. Di Maio si è inoltre detto consapevole di non essere autonomo, in ragione del 32% ottenuto nella scorsa tornata elettorale.

Non rappresenta una paura, tuttavia, il ritorno alle urne per i pentastellati, i quali sono certi di poter uscire rafforzati da un eventuale secondo giro di elezioni a breve termine.

Nel corso della conferenza al termine dell’incontro, Di Maio si è anche rivolto direttamente ai possibili “alleati” (o comunque sostenitori) per un eventuale governo. “Al PD chiedo uno sforzo. Non si può chiedere al M5S di rinnegare le sue battaglie storiche […] né ci si può fossilizzare per partito preso nella difesa di tutto quello che hanno fatto i governi precedenti in questi anni” ha dichiarato l’ex vicepresidente della Camera con riferimento ad una apertura al centrosinistra.

Meno conciliatorie, invece, sono state le parole riservate a Forza Italia ed al suo leader Silvio Berlusconi: “fa specie che stia continuando a mandare velate minacce a Salvini ed alla Lega tramite le sue tv”, senza lesinare anche una stoccata sul conflitto di interessi, ricordando che “in Italia è il momento di dire che un politico non possa possedere mezzi d’informazione”.

La pista di un accordo Pd - M5S è attualmente l’unica ancora percorribile. Nonostante le aperture del segretario Martina ad un possibile dialogo, tuttavia, molti all’interno del partito, ed in particolare i renziani, si sono detti fermamente contrari ad una simile possibilità. Nel pomeriggio di oggi, ad ogni modo, Roberto Fico riferirà al Presidente della Repubblica l’esito della propria attività. Toccherà, poi, allo stesso Mattarella indicare la strada da percorrere.

Paolo Fernandes

Foto: ilfattoquotidiano.it