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Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO 13 DICEMBRE 2012 - La combriccola che sostiene Salvatore Scalzo e che rappresenta il centro sinistra a Catanzaro è alle corde. Lo dimostrano i comunicati insensati e gli attacchi inutili che, a testa bassa e senza mai centrare l’avversario politico, tentano di sferrare. Una vera banda di ragazzini che ormai non ha nulla da dire, manovrata dal duo delle meraviglie Scalzo – Capellupo con la regia occulta di qualche vecchio socialista.
E’, infatti, veramente ridicolo dire che Sergio Abramo è sceso in politica per interessi personali. Sergio Abramo è stato già sindaco per tre volte dimostrando di saperlo ampiamente fare ed ha già chiarito in più occasioni che vuole continuare a farlo perché ama la sua città e nella sua vita non l’ha mai abbandonata. A differenza di Salvatore Scalzo che appena ha potuto l’ha lasciata per andare a Bruxelles ed è ritornato a Catanzaro solo per un interesse personale, quello di una poltrona in consiglio comunale.
Tuttavia Scalzo rendendosi conto che non sarebbe mai diventato il primo cittadino della città Capoluogo ha già barattato Catanzaro per un posto in Parlamento. E quando si usano termini quali maneggioni e giocolieri è ovvio che si parla di Scalzo, del suo fide scudiero Capellupo e del gruppo di Ulixes.
Un’associazione apartitica (ma politica in quanto costola del PD) che ha pensato bene di usare i soldi elargiti dall’Amministrazione Olivo per pagarsi i biglietti (con i soldi dei cittadini e non dei propri genitori) per ritornare durante le feste a Catanzaro e per banchettare con i propri iscritti in qualche ristorantino di qualche (guarda caso) amico di partito. Alla faccia degli sprechi, della legalità e della serietà. Anzi, cogliamo l’occasione per invitare il commissario Riccio e le autorità competenti ad indagare sull’allegra compagnia dei commensali visto che si rasentano i reati di truffa e distrazione di fondi pubblici. In quanto da nessuna parte c’era scritto che l’iniziativa un “treno per Catanzaro” si sarebbe conclusa con una cena di partito – pardon! – associazione.
Chiusa questa parentesi “godereccia”, vorremmo far notare al “Salvatorino della patria”, con tanto di auto con targa belga, che proprio lui non può avere una visione di città perché non la conosce. Non conosce i quartieri e non frequenta nemmeno le vie e le piazze della città, tranne quando c’è di mezzo qualche campagna elettorale. Allora sì, in quel caso è presente. Salvatore Scalzo ha utilizzato Catanzaro come un bancomat.
L’ha prima ricoperta di letame mediatico per poi “venderla” ai suoi amici “giornalisti” delle testate nazionali per guadagnare visibilità agli occhi dei vertici del partito nazionale. Ha scritto un libro per guadagnare qualche spicciolo e si appresta ad abbandonarla. Abbia il coraggio Scalzo di dire pubblicamente che non accetterà nessuna candidatura alle prossime politiche. Dimostri con i fatti di amare la sua città. Perché sa benissimo che non diventerà Sindaco di Catanzaro pertanto è ovvio che mira ad una candidatura in Parlamento a cui non rinuncerà per nessuna cosa al mondo.
Non dirà mai di no alla sua poltrona dorata conquistata ai danni di Catanzaro e dei Catanzaresi. Anzi, lo anticipiamo anche nella risposta. Dirà che se dovesse diventare Sindaco (cosa impossibile) rinuncerà a fare il Parlamentare. E a proposito dell’amore che dice di avere per i cittadini dei diversi quartieri della città, non ci risulta che nella sua recente visita a Janò sia stato accolto da folle oceaniche, ma solo da qualche compagno di partito. Tant’è che della visita di Scalzo a Janò, al di là del farneticante comunicato che annunciava la sua funesta presenza, non si è saputo più nulla.
E chissà cosa pensano i cittadini del quartiere marinaro su Scalzo e sulle sue offese gratuite al nuovo restyling del lungomare cittadino. Parla di visione di città e propone le sale letture e i circoli di cultura nel quartiere turistico per eccellenza. Come dire, Scalzo conferma che di Catanzaro non ha capito e non conosce proprio nulla, ma di questo i catanzaresi ormai ne hanno preso coscienza e il 20 e 21 gennaio prossimi eleggeranno l’unico Sindaco degno di questo nome, Sergio Abramo.[MORE]
Enrico Consolante
candidato consigliere comunale
"Catanzaro con Sergio Abramo"