Politica

Consiglio comunale: convalidata elezione del sindaco e dei consiglieri

CATANZARO, 13 LUGLIO - Il Consiglio comunale risultato dall’ultima tornata elettorale amministrativa dell’11 e 25 giugno si è riunito, sotto la presidenza del consigliere “anziano” Luigi Levato, per procedere alla convalida dell’elezione del sindaco Sergio Abramo e dei trentadue consiglieri dell’assise.
La seduta è stata aperta da un breve intervento del consigliere “anziano”, al quale ha fatto seguito l’approvazione della delibera di convalida degli eletti.[MORE]

Il primo cittadino ha quindi prestato giuramento e ha comunicato all’aula la composizione della giunta formata da Ivan Cardamone, Lea Concolina, Modestina Migliaccio Santacroce, Concetta Carrozza, Alessandra Lobello, Franco Longo, Danilo Russo, Giampaolo Mungo e Alessio Sculco. Subito dopo Abramo ha rivolto un saluto all’assemblea (il testo integrale è trasmesso in coda) e, in conclusione, ha proposto alla minoranza di esprimere un vicepresidente dell’aula. In seguito alla proposta del sindaco si è sviluppato un ampio dibattito durante il quale sono intervenuti i consiglieri Ciconte, Fiorita, Bosco, Polimeni, Guerriero, Costanzo, Celia, Pisano, Rosario Mancuso, Merante, Amendola, Filippo Mancuso.

Successivamente si è passati alla votazione per il nuovo presidente del Consiglio comunale. I consiglieri eletti nelle liste di Pd, Svolta democratica, Fare per Catanzaro, Catanzaro in rete, Udc e S&D e il consigliere Ciconte hanno abbandonato l’aula. La votazione è risultata infruttuosa: 21 voti per Polimeni, 2 schede bianche. Per l’elezione del presidente sarebbero serviti 22 voti. Pertanto si dovrà procedere a una nuova seduta.

Il Consiglio comunale risulta così composto: MAGGIORANZA. FORZA ITALIA: Celi Carlotta Francesca, Gallo Roberta, Levato Luigi, Merante Giovanni, Procopi Giulia, Triffiletti Antonio. CATANZARO DA VIVERE: Angotti Antonio, Carrozza Concetta, Mirarchi Antonio, Polimeni Marco, Praticò Agazio. FEDERAZIONE POPOLARE PER CATANZARO: Battaglia Demetrio, Mancuso Filippo. OFFICINE PER IL SUD: Gironda Francesco, Pisano Giuseppe. OBIETTIVO COMUNE: Amendola Andrea, Costanzo Manuela.

MINORANZA Vincenzo Antonio Ciconte, Nicola Fiorita. #FARE PER CATANZARO: Celia Fabio, Costanzo Sergio, Rotundo Cristina. SVOLTA DEMOCRATICA: Notarangelo Libero, Riccio Eugenio. UDC: Brutto Tommaso. PD: Costa Lorenzo. CATANZARO IN RETE: Lostumbo Rosario. SOCIALISTI E DEMOCRATICI CON MOTTOLA D’AMATO: Guerriero Roberto. CAMBIAVENTO: Bosco Gianmichele.
 
Di seguito il discorso del sindaco Abramo:
Rivolgo un sincero saluto e l’augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio Comunale, scaturito dal  voto dell’11 e del 25 giugno scorsi. Un augurio che riguarda sia i consiglieri riconfermati, sia i nuovi consiglieri che per la prima volta si affacciano alla vita politica e amministrativa della Città: questi ultimi rappresentano, per numero e per qualità, il futuro e proprio a loro è affidato il compito di restituire una nuova e più positiva immagine di questa Istituzione. Consentitemi di rivolgere un saluto particolare alle cinque neo consigliere comunali, quattro di maggioranza e una dell’opposizione, che rappresentano una novità assoluta per il Consiglio Comunale di Catanzaro. Sarebbero state otto, se tre di loro – non avessero deciso di impegnarsi direttamente nel Governo della Città come Assessori.

Un saluto particolare lo debbo ai candidati sindaco non risultati eletti:
il dottor Enzo Ciconte e il prof. Nicola Fiorita. A loro, più che ad ogni altro, rivolgo l’invito ad uno sforzo comune per alzare la qualità del dibattito e della proposta, superando le scorie di una campagna elettorale sicuramente molto tesa e combattuta.

A loro l’elettorato ha affidato il compito fondamentale di fare opposizione, ma parallelamente anche il compito di proposta e di indirizzo su questioni fondamentali. So bene che le forze politiche di minoranza non faranno sconti, ma mi aspetto – nell’interesse superiore della Città – che tutto ciò avvenga su un terreno costruttivo, mettendo fine ad anni in cui la maldicenza e gli attacchi personali hanno preso il sopravvento sulla politica. La Città, con il voto di giugno, ha detto chiaramente no alla politica urlata ed ha chiesto discontinuità con il passato.

Tutto ciò non è un paradosso.
Perché se è vero che chi vi parla è un Sindaco al suo quarto mandato, è altrettanto vero che è un Sindaco che ha avuto il coraggio di rinnovare quasi totalmente le proprie liste e la propria squadra.
Ho chiesto un nuovo mandato – che sarà anche l’ultimo – per completare il lavoro avviato, ma mi sono anche assunto la responsabilità di fare crescere una nuova classe dirigente a cui affidare con sicurezza le redini della Città.
La Città ha colto il senso di questa sfida, premiando la mia proposta di governo.
Il netto risultato del primo e del secondo turno non mi fa dimenticare o sottovalutare il dato dell’astensionismo che è un problema di democrazia e non riguarda questo o quello schieramento.
Io sarò il sindaco di tutti, di quelli che mi hanno votato e di quelli che non mi hanno votato, ma anche di coloro che, per le più svariate ragioni, hanno disertato le urne.

Noi – ed intendo sia maggioranza che opposizione – abbiamo il dovere di recuperare questo gap e possiamo farlo solo alzando il livello del dibattito e della proposta, riavvicinando la gente alla Politica con la P maiuscola.
Diciamocelo con onestà.

Lo scontro politico negli ultimi tempi della passata legislatura non è stato esaltante.
Gli eccessivi personalismi, la ricerca ossessiva del consenso personale, il mancato rispetto etico del mandato elettorale ricevuto dagli elettori, ha alimentato conflitti che la gente non ha compreso.
Si è andati oltre le righe, si è andati oltre all’oltraggio e all’ingiuria, e di questo taluni se ne assumeranno le responsabilità davanti all’opinione pubblica.

Con questo non voglio dire che tutto il torto sta da una parte, né pretendere che i consiglieri rinuncino al loro autonomo ruolo di controllo e di indirizzo.
Oggi però si apre una pagina del tutto nuova e il mio augurio è che tutti colgano questo fondamentale passaggio perché la Città ci guarda e si attende da noi risposte.
La Città ci chiede unità sui grandi temi.
Non vi sembri retorico, ma quanto accaduto per il salvataggio della nostra amata squadra di calcio è un segnale che non può essere sottovalutato.

Di fronte al pericolo, molto concreto, della sparizione del glorioso Catanzaro dalla scena del calcio professionistico, tutto il mondo imprenditoriale si è ritrovato attorno al Sindaco, dimenticando quello che era successo fino a poche ore prima in campagna elettorale e perfino antiche rivalità.
Per il “miracolo” Catanzaro, sento di dovere ringraziare tutti e principalmente il gruppo Noto che si è assunto in prima persona la responsabilità di rilevare la società dal presidente Cosentino.
Ma ringrazio allo stesso modo Claudio Parente e Massimo Poggi che si erano detti pronti, anche loro, a spendersi per il salvataggio del Catanzaro e che non si sono tirati indietro quando si è trattato di contribuire economicamente all’operazione.

E, assieme a loro, tutti i grandi, medi e piccoli imprenditori che con le somme versate hanno consentito il salvataggio in extremis, permettendo al gruppo principale di subentrare all’ex presidente Cosentino.
Un ruolo fondamentale lo ha recitato, con la sua esperienza e la sua saggezza, il Cavaliere Giovanni Colosimo, al quale non a caso abbiamo attribuito nei mesi scorsi la cittadinanza onoraria per la sua attività di benefattore della cultura e dello sport.

Ma ci sarà tempo e modo per ringraziare uno per uno i protagonisti di questo miracolo dell’unità.
Al Presidente Floriano Noto assicuro il massimo sostegno in questa nuova impresa, augurandogli di guidare le Aquile verso grandi successi e di riportarle nei campionati che contano.
Ora la Città si aspetta che anche da questo Consiglio comunale, nel rispetto dei ruoli, vengano segnali importanti di convergenze nell’interesse della Città.

Posso dire, da Sindaco di tutti, che non sarò sordo alle proposte che verranno dai banchi delle minoranze.
Io e la mia maggioranza eserciteremo con correttezza, trasparenza, umiltà, senza prove muscolari, ma anche con determinazione, le prerogative che vengono attribuite dalla legge a chi ha avuto il compito di governare.
Nella prossima seduta del Consiglio comunale, illustrerò le linee programmatiche dell’azione di governo che intendo sviluppare nei prossimi cinque anni.

Ricalcano – a grandi linee – quelle inserite nel programma elettorale sottoposto al giudizio degli elettori e da questi premiato.
Il rilancio del centro storico sarà al centro della nostra azione.
Molte cose sono state fatte e sono propedeutiche ad una nuova stagione per la parte più antica della Città. Mi riferisco in particolare alla funicolare e all’ascensore di Bellavista che hanno reso molto più accessibile il centro storico.

Tra settembre e ottobre, avremo importanti novità, tra cui l’avvio dei master e delle specializzazioni al San Giovanni, il ritorno dell’Accademia di Belle Arti nell’ex Educandato, l’apertura di Palazzo Fazzari e della nuova ala del Palazzo di Giustizia.

Presto inizieranno anche i lavori di riqualificazione dell’ex Ospedale Militare dove avrà sede la Cittadella Giudiziria.

Numerosi sono i programmi e le azioni che abbiamo messo e metteremo in campo per il centro storico per riportarvi persone, visitatori e attività qualificanti.
Il Piano gestionale della metropolitana, su cui abbiamo le idee molto chiare, sarà un banco di prova molto importante.

Prima che l’opera venga completata, dovremo avere una programmazione seria sull’intero sistema della mobilità, in modo che la metropolitana possa assolvere al suo fondamentale ruolo in maniera economicamente sostenibile.

Il completamento del porto e la realizzazione del Polo Fieristico chiuderanno il cerchio della valorizzazione di Lido quale motore economico legato al turismo, alla risorsa mare, ai grandi eventi.
La sicurezza dei cittadini sarà una questione fondamentale su cui ci confronteremo. E colgo l’occasione per salutare e ringraziare Sua Eccellenza il Prefetto Luisa Latella per il suo encomiabile lavoro di coordinamento, il Questore, i comandanti di carabinieri e guardia di finanza per la straordinaria attività di controllo che svolgono sul territorio.

Ma ci sarà un grande terreno di confronto che impegnerà il Sindaco e la sua Giunta, la maggioranza e le minoranze di questo Consiglio comunale: si tratta delle politiche per le persone, per combattere le vecchie e nuove povertà, per affrontare le emergenze umanitarie, ma soprattutto per contribuire a creare nuove occasioni di lavoro per i giovani.

Mi ha molto colpito in tal senso il richiamo, sempre molto puntuale, dell’Arcivescovo Bertolone in occasione del suo messaggio per San Vitaliano.

La sua proposta di istituire uno “sportello dei bisogni” non può lasciarci insensibili.
Sappiamo che dobbiamo fare di più, anche se le ristrettezze economiche degli Enti Locali non ci aiutano molto.
Le periferie, i quartieri dove tanta gente vive e spera in un futuro migliore, dovranno essere al centro del nostro impegno.

La prima sfida sarà quella di utilizzare subito e al meglio il finanziamento che abbiamo ottenuto dal Governo per le aree degradate e che vedrà un massiccio investimento nella vasta area che va da Santa Maria a Fortuna, passando per Corvo, Pistoia e Aranceto.

Abbiamo il dovere di incalzare la Regione su temi scottanti come il lavoro e la sanità. Registriamo nell’azione del Governo regionale ritardi, lentezze e inadempienze non più ammissibili e tollerabili.
Non si tratta di una posizione pregiudiziale o ideologica, ma di una forte preoccupazione che ci viene restituita dalla situazione drammatica della Calabria nei comparti strategici del lavoro, della sanità, del turismo e della cultura.

Le incertezze e i ritardi nella Programmazione Europea rischiano seriamente di privare la nostra regione dell’ultima grande occasione di sviluppo.

La Città Capoluogo farà sentire la sua voce.
E, a proposito di Capoluogo, rilanceremo concretamente la nostra proposta di Legge Speciale che avevamo presentato molti mesi fa e che purtroppo non ha trovato la condivisione del principale partito di governo della Regione.

Sempre sul piano istituzionale, avvieremo un percorso con i Comuni limitrofi per creare quella che in campagna elettorale abbiamo chiamato la “grande Catanzaro”. Le azioni che abbiamo intrapreso con gli ATO dei rifiuti e della metanizzazione hanno già aperto la strada di questo processo unitario.
Colleghi Consiglieri, in apertura di questa legislatura, Vi presento, come vuole la legge, la Giunta Comunale che mi affiancherà nel difficile lavoro che ci attende.

La Giunta, che rispetta la rappresentanza di genere, è formata da:
Sergio Abramo, sindaco: Rapporti istituzionali con lo Stato e la Regione – Polizia Municipale – Protezione Civile – Mobilità e Traffico – Risorse finanziare e bilancio – Ufficio Stampa e Comunicazione – Rapporti con gli ATO – Società Partecipate.

Ivan Cardamone, vicesindaco: Politiche culturali – Sistema Museale – Beni artistici e culturali - Sistema storico-archivistico -  Patrimonio.
Franco Longo: Lavori pubblici – Grandi Opere – Gestione del territorio – Edilizia Scolastica.
Giampaolo Mungo: Promozione dello sport – Impiantistica sportiva – Ambiente e ciclo dei rifiuti – Parchi e giardini.
Concetta Carrozza: Pubblica istruzione – Diritto allo studio – Pari Opportunità – Rapporti con l’Università e il sistema sanitario – Alta formazione.
Alessandra Lobello:  Turismo e spettacolo -  Politiche del mare – Marketing territoriale – Politiche giovanili – Servizi demografici.

Danilo Russo: Personale – Avvocatura – Affari Generali.
Lea Concolino: Politiche sociali -  Promozione del volontariato -  Ufficio Casa – Programmi di Social Housing.
Alessio Sculco: Attività economiche – Mercati – Ente Fiera  – Innovazione tecnologica e servizi Informatici.
Modestina Migliaccio Santacroce: Urbanistica – Ufficio del Piano – Edilizia Privata – Programmi Urbani Complessi.
Ringrazio molto i partiti della mia coalizione – e in particolare i loro principali esponenti, dall’on. Mimmo Tallini al senatore Piero Aiello, dall’on. Baldo Esposito all’on. Claudio Parente – per avere agevolato la rapida composizione della squadra di governo, nel pieno rispetto delle prerogative del Sindaco.
Quella che presento oggi è una Giunta che vede, accanto a presente esperte, una notevole carica di novità ed entusiasmo, associata alla competenza delle persone chiamate da farvi parte.
 
 
Colleghi Consiglieri,
oggi parte, come già detto in precedenza, una nuova fase nella vita politica e amministrativa della Città.
Ognuno di noi, ne sono sicuro, farà in pieno la sua parte.

A questo Consiglio Comunale, massima espressione istituzionale della Città, spetta il compito di esaltare il dibattito, la proposta costruttiva, l’individuazione delle linee per affrontare le questioni più importanti.
Perché, credo, c’è un sentimento che ci unisce tutti: l’amore per questa nostra Città.
Buon lavoro.