Politica
Confronto candidati primarie Pd.Visioni comuni su biotestamento, migranti ed Euro
ROMA, 27 APRILE - È andato in onda su Sky, nella serata di ieri, il confronto televisivo tra i tre candidati alla segreteria del Pd Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Riguardo la legge elettorale, L'ex premier Renzi auspica "una legge con il maggioritario, non il proporzionale" e sottolinea di chiedere il voto per il Pd. Michele Emiliano non ha dubbi ed è convinto che "bisogna fare una nuova legge elettorale", ma "se non ci si riesce va fatto un governo di solidarietà nazionale, di emergenza". Per Orlando la legge elettorale è "priorità assoluta" perché "non si può rimandare il paese a votare senza far scegliere quale governo vogliono". Sia Orlando che Emiliano sono decisi nell'affermare che non è possibile un'alleanza con Berlusconi, mentre Renzi sembra non chiudere definitivamente la porta: "Un governo con Berlusconi lo hanno già fatto, comunque deciderà il Parlamento".
Caso Alitalia. Per Renzi "Alitalia è stata una saga, un festival degli errori". Poi incalza: "E' assurdo che un paese come il nostro butti via questa occasione", ma "non più soldi pubblici ma una proposta del Pd al governo entro 15 giorni dall'elezione della segreteria, quindi entro il 15 maggio". Emiliano ha detto invece che bisogna evitare ad ogni costo di far fallire la compagnia, precisando che "nessuno nei governi di recente in carica ha osservato quello che accadeva in Alitalia, sono stati presi in contropiede su questo ennesimo disastro". Orlando è contrario alla liquidazione della compagnia di bandiera e ha asserito che "non bisogna lasciare soli i lavoratori", ma che "la politica faccia tutto il possibile, dietro ogni posto di lavoro c'è una famiglia e la dignità".[MORE]
Immigrazione. Emiliano: "Interi settori economici resistono grazie ai migranti. Non possono arrivare tutti insieme e in quelle condizioni, serve un meccanismo legale che ci permetta di verificare se si tratta di persone pericolose. In questi anni abbiamo avuto un sistema che ha creato distorsioni e spreco di denaro pubblico". Per Orlando "la gestione dei flussi va fatta con un limite all'accoglienza, che è quella della capacità di inclusione. Dobbiamo fare in modo che chi arriva si possa inserire. Dopo di che dobbiamo rivendicare di più il fatto che l'Italia in questi anni ha salvato migliaia di vite umane. Renzi espone il suo pensiero affermando: "Il problema nostro sono gli scafisti, non le ong. Ma qualcosa ancora non funziona. Il ministro Minniti sta lavorando ma è l'Europa che non va bene, che deve cambiare linea in Africa".
I tre candidati sono in perfetta sintonia e quindi visione comune riguardo il biotestamento. Renzi: "Sono cattolico e quando entro in chiesa mi tolgo il cappello non la testa, faccio politica da laico. Penso che in questa legislatura si sia fatto un passo avanti su diritti". "Quando sono ancora lucido e nel pieno delle mie facoltà vorrei poter chiedere che un trattamento sanitario non mi sia somministrato. Quindi il testamento biologico mi vede favorevole", ha detto Emiliano. "Credo che si possa dire finché sei lucido, puoi decidere cosa fare", è stata la posizione di Orlando.
Legittima difesa. Renzi: "Dobbiamo essere in sintonia con il volere dei cittadini: io non ho il porto d'armi ma sulla legittima difesa dobbiamo fare di più". Emiliano ha raccontato la sua personale vicenda: "Ho dovuto girare armato per moltissimi anni e sono stato sotto scorta. E quindi so che vuol dire avere le pistole dietro i pantaloni, che bucano anche le tasche. Sconsiglio tutti dal possedere un'arma e se sentissi dei rumori in casa lascerei la pistola dov'è perché fonte di ulteriori dolori". Per Orlando potrebbero esserci conseguenze ulteriori: "Nei Paesi in cui ci sono più armi, come negli Stati Uniti, c'è una altissima quantità di omicidi e non più sicurezza".
Tutti i candidati sono concordi nell'affermare che sarebbe un errore uscire dall'euro. Per Renzi "è una follia parlare dell'Italia fuori dall'Euro", Emiliano ha affermato di essere assolutamente contrario. Posizione conforme anche per Orlando: "Sarebbe una follia e un tabù contemporaneamente perché l'Italia fuori dall'Euro è niente: la nostra prospettiva è l'Europa".
Luigi Cacciatori
Immagine da skytg24.it