Cronaca

Confindustria, i lavoratori: «Basta tagli contro impieghi pubblici». Giannini: «No prepensionamento»

BARI, 29 MARZO 2014 - La protesta dei lavoratori odierna, organizzata al Petruzzelli di Bari, accomuna i dipendenti statali. Coloro che hanno aderito all'Usb si trovano in piazza, tra due blindati di Polizia e Carabinieri, per chiedere che la spending review non tagli i fondi per gli impieghi pubblici.

Le protesta si rivolge anche verso Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione, che intanto presenzia al convegno biennale degli imprenditori, riguardo 'Il capitale sociale'. Gli addetti alle pulizie delle scuole stanno infatti chiedendo al ministro delle garanzie in merito al loro futuro lavorativo.[MORE]

Il messaggio che viene inviato agli imprenditori di Confindustria, tramite volantini, striscioni e slogan, è: «Basta con gli aiuti alle imprese che sfruttano il Paese». Inoltre, vengono chieste garanzie per le varie attività di impiego pubblico, comprendendo anche i Vigili del Fuoco ed il trasporto pubblico, oltre che i lavori legati all'istruzione statale.

Il ministro Stefania Giannini si è intanto rivolta agli indistruali spiegando: «Il precariato è una deformazione patologica del principio di flessibilità che va restituito alla sua fisiologicità. Un governo che crede nella flessibilità e non nella sua patologia deve trovare gli strumenti e lo sta facendo». Stefania Giannini ha anche aggiunto, in merito ai pre-pensionamenti: «Non amo il collegamento tra chi va a casa e chi entra. Un sistema sano non ha bisogno di mandare a casa gli anziani per far entrare i giovani. Per me è necessaria una alternanza costante».

(Foto da repubblica.it)

Alessia Malachiti