Politica

Confindustria: la manovra finanziaria va migliorata

ROMA, 25 AGOSTO 2011 - “La manovra (finanziaria, ndr) va migliorata per renderla più credibile e per rafforzare le misure a sostegno della crescita”. Ad affermarlo è Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria, in audizione al Senato.
Secondo Galli “i rischi per il nostro Paese rimangono ancora elevati”, dunque “occorre agire rapidamente per ristabilire la fiducia dei mercati nell'Italia”.[MORE]

Le parole d'ordine per la Confindustria sono tre: Iva, evasione e pensioni.
Galli ha infatti affermato che è necessario alzare l'Iva ordinaria al 21% (attualmente è al 20%), lasciando quindi inalterate l'Iva minima e ridotta. In questo modo si avrebbe “un gettito aggiuntivo di circa 3,7 miliardi” che, a suo avviso, “non determinerebbe effetti depressivi aggiuntivi”. Questa mossa dovrebbe sostituire la Robin tax (sull'energia) e il contributo di solidarietà, secondo lui “profondamente ingiusto”.

Il secondo punto è dunque la lotta all'evasione: l'imposta evasa dagli italiani stimata dall'Agenzia delle Entrate è infatti di 100 miliardi di euro, il 15% del Pil nazionale.

Ultimo punto è la controversa questione della previdenza sociale: è “ineludibile – ha affermato Galli - un intervento volto al superamento delle pensioni di anzianità e all'elevazione dell'età di pensionamento delle donne”.
Fra le altre proposte, spicca quella dell'impegno “sulla via del rilancio del Mezzogiorno”.

Marta Lamalfa