Economia

Confidi Veneziano: il Nord-est sta riaccendendo i motori, anche se la ripresa è lenta

TREVISO, 21 MAGGIO 2014- Cofidi Veneziano registra una timida ripresa economica nel territorio Nordestino per quanto riguarda il primo trimestre del 2014. La situazione migliora insomma, anche se debolmente. In particolare il freno si registra soprattutto negli investimenti (-52,08%). I prestiti per la liquidità invece aumentano in termini di volumi (+32,53%), ma diminuiscono per numero di operazioni (-8,74%).[MORE]

I dati parlano chiaro: nel primo trimestre 2014 sono 169 le nuove iscrizioni in Cofidi Veneziano; al momento i soci sono 8.882. La percentuale più alta di iscrizioni si è registrata a Padova (22,49%), seguita da Treviso (13,61%), Portogruaro (10,65%) e Chioggia (8,88%). Il forte dato registrato a Padova deriva dal frutto di accordi effettuati nel 2013 con alcuni istituti nazionali, operanti nel territorio padovano, che hanno espresso la loro preferenza nel lavorare con Cofidi.

Il Presidente di Cofidi Veneziano, Sandro Ravenna, spiega i dati: «La ripresa nel primo trimestre stenta a decollare. Cofidi ha tuttavia intrapreso la strada giusta che consentirà all’intermediario di conseguire importanti obiettivi in termini sia di crescita che di qualità del credito. La relazione tra le banche del territorio e Cofidi è diventata sempre più stretta ed interconnessa in quanto il rilascio della garanzia a prima chiamata sta diventando parte integrante della filiera del credito. Tale politica sarà intrapresa anche in futuro cercando di potenziare e migliorare il più possibile i rapporti con le banche che valorizzano la garanzia a prima chiamata, applicando condizioni più favorevoli alle imprese che si rivolgono ad un confidi intermediario vigilato come Cofidi. Il raggiungimento sarà perseguito attraverso un proficuo rapporto con gli istituti di credito e con nuovi strumenti e modalità attraverso cui le imprese possano venire indirizzate verso la strada che consenta loro un più facile accesso al credito, attraverso l’intervento di Cofidi».

Federica Sterza