Politica
Conferenza stampa di Strasburgo, Salvini: "Pronti a non rispettare il vincolo del 3%"
STRASBURGO , 13 MARZO - Si è tenuta proprio in queste ore, a Stasburgo, la Conferenza stampa con la quale Matteo Salvini ha salutato il Parlamento Europeo. Il leader della Lega rientrerà a Roma in giornata, per partecipare questa sera, a Palazzo Grazioli, al vertice con gli alleati della coalizione di centro-destra, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. [MORE]
Salvini ha ribadito la sua determinazione a voler guidare il paese rimanendo fedele al suo programma elettorale, senza "annacquamenti e inciuci". "Mai nella vita governerò con Renzi", ha affermato durate la conferenza, sottolineando di non avere smanie di governare, e di non essere disposto a farlo tirandosi dietro una certa parte politica, che è stata evidentemente "bocciata" dagli Italiani.
Ma è soprattutto parlando di Unione Europea che i toni di Salvini si sono fatti aggressivi: il leader ha dichiarato come l'Italia sia pronta a non rispettare il vincolo del 3% deficit/PIL, nel caso in cui tale regola mostri di essere insostenibile per i cittadini. "Se in nome di quei vincoli dobbiamo licenziare, chiudere e precarizzare, allora non rispetteremo (..), se devo trovare 31 miliardi di euro per evitare l'aumento di tasse e Iva, allora non lo rispetteremo", ha affermato Salvini.
In ogni caso, sull'uscita dell'Italia dall'Unione, la questione si fa complessa: Salvini ha ammesso come un possibile referendum possa realizzarsi solo tra molto tempo, in quanto attualmente la Costituzione impedisce che gli Italiani votino sui trattati internazionali, e la stessa riforma costituzionale è un processo lungo e tortuoso, che potrebbe richiedere fino a cinque anni. D'altra parte, pur rimarcando con decisione come l'Euro sia stato, e rimanga tutt'ora, "una moneta sbagliata", il leader ha sottolineato come un'uscita "solitaria" dell'Italia dall'UE, sia un'operazione impensabile.
Flaminia Costanzi