Chiesa e Società
Condanna unanime della Chiesa calabrese contro l'intimidazione al Parroco di Varapodio
I Vescovi condannano l'atto vandalico e chiedono solidarietà e preghiere per la comunità"
VARAPODIO, 5 FEB. - In una dichiarazione della Conferenza Episcopale Calabra, viene ribadito un chiaro rifiuto di ogni forma di violenza. La nota afferma che la violenza non può mai essere giustificata e non ha spazio nella società civile, specialmente quando si tratta di chi professi fede in un Dio di pace e mitezza.
La nota esprime anche una forte condanna per l'atto vandalico perpetrato ai danni del giovane parroco di Varapodio, don Giovanni Rigoli, che già a gennaio era stato vittima di un'aggressione e la cui auto era stata incendiata dolosamente.
I vescovi calabresi definiscono questo gesto ignobile come un attacco diretto a tutti i cittadini della regione, a coloro che credono e lottano onestamente per la dignità altrui e per lo sviluppo di una Calabria libera da criminalità mafiosa.
Inoltre, esprimono solidarietà e sostegno al vescovo di Oppido - Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, e a don Giovanni Rigoli, chiedendo a tutti i fedeli e alle persone di buona volontà di unirsi in preghiera per il parroco e la comunità di Varapodio, affinché possano superare questo momento difficile.
La nota sottolinea anche l'impegno della Chiesa calabrese a promuovere la pace, la legalità, il dialogo e la fraternità tra tutti i cittadini, auspicando che atti simili non accadano più in Calabria. La Conferenza Episcopale confida nell'operato della Magistratura e delle Forze dell'ordine per identificare presto gli autori di questo vile gesto e portarli davanti alla giustizia, mentre continua a lavorare per educare le future generazioni alla tolleranza e alla non violenza. (Ansa)