Cronaca
Concordia: Video Shock del tg5 svela retroscena in cabina di comando
MILANO, 11 FEBBRAIO 2012- Davvero scene agghiaccianti quelle trasmesse ieri sera, nel Tg5 delle 20, che immortalano quanto accaduto sulla plancia di comando della Costa Concordia, durante i terribili momenti del naufragio. Il documento, acquisito dalla Procura di Grosseto, dimostrerebbe l'incapacità del Comandante Schettino, inerme, dinnanzi alla tragedia che si stava consumando.
Diverse le persone sulla plancia di comando, ma nessuna che trovi il coraggio di prendere le redini della situazione, per cercare di salvare il salvabile, dopo la virata verso l’Isola del Giglio, quando l’incidente con lo scoglio era già avvenuto. La Costa Crociere stava già stava imbarcando acqua in molti compartimenti. Dal suddetto video, sembrerebbe che Schettino avrebbe cercato di avvicinarsi il più possibile con la nave all'isola del Giglio, di "scarrocciare" il più possibile vicino all'isola, affermando: "Al limite ci sediamo sul fondo".
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Sono circa le 22.15, mezz'ora dopo l'impatto della Costa Concordia con gli scogli. Tutto ciò andrebbe a scontrarsi con la ricostruzione fatta dagli inquirenti, in base alla quale la nave sarebbe stata portata vicino alla costa dalle correnti. Un ufficiale avverte Schettino che "alcuni passeggeri stanno salendo sulle lance da soli”. "VABBUO' " è l'aberrante replica del Capitano.
Inoltre, è giallo poi su una telefonata fatta da Schettino alle 22.25 dalla plancia della Concordia, che si sente nell'audio del video shock, dopo che il comandante aver già effettuato due conversazioni telefoniche con Roberto Ferrarini, operation manager di Costa crociere, parla con qualcun altro, ancora non identificato.
Dal caos della plancia comando, diverse sono le voci che si sentono nel video, una di questa, dopo la collisione, dice, "I motori non ci stanno proprio... stanno andando al diavolo". E ancora: "Praticamente ci sta uno squarcio e l'acqua viene giù...". Poi l'annuncio di dare l'evacuazione della nave, ma allo stesso tempo si sente qualcuno che chiede: "Che facciamo? Che facciamo?".
Alla luce di tutto ciò, ci viene spontaneo chiederci se la tragedia della Concordia si sarebbe potuta scongiurare se, al posto di Schettino, ci fosse stato qualcuno capace di agire, di prendere le decisioni opportune. Adesso che ormai è troppo tardi, rimane solo la rabbia e il dolore dei familiari.
(Fonti: Adnkrons, Tg5, La Repubblica. Fotogramma: lanazione.it)
Rosy Merola
(Youtube: Il video del Tg5)