Cronaca
Conclusione indagini Dda su omicidio mafioso in Calabria del 2013
Sottotitolo: Il caso dell'omicidio dei coniugi Bruno con arma da guerra chiude con la fine delle indagini preliminari e il collegamento con la lotta di potere tra gruppi criminali.
CATANZARO: La Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catanzaro ha concluso le indagini preliminari relative al duplice omicidio di Giuseppe Bruno, 39 anni, ritenuto il leader del gruppo criminale che porta il suo nome in Roccelletta di Borgia, e di sua moglie Caterina Raimondi, 29 anni. L'episodio, avvenuto il 18 febbraio 2013 a Squillace, ha visto l'uso di un mitra kalashnikov per l'esecuzione del crimine.
Il presunto autore del duplice omicidio è Francesco Gualtieri, 44 anni, di Borgia, che attualmente si trova in detenzione con l'accusa di essere un membro affiliato alla cosca Catarisano. Le indagini hanno rivelato che l'aggressione a Giuseppe Bruno e a sua moglie è avvenuta poco dopo la loro uscita dalla propria abitazione.
Gli elementi raccolti nel corso dell'inchiesta suggeriscono che il duplice assassinio potrebbe essere stato il risultato di un conflitto tra la cosca Catarisano e il gruppo guidato da Bruno per il predominio sulle attività illecite nell'entroterra catanzarese. Francesco Gualtieri, assistito dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco, ha già ricevuto una condanna definitiva per associazione a delinquere di tipo mafioso.