Cronaca

Conclusa l'operazione "Mekong 2012":sequestrati oltre 1000 metri di reti da posta

ANZIO (ROMA), 05 GENNAIO 2013 -  Non conosce sosta l’attività di controllo in materia di pesca portata avanti dal personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio. L’inizio del nuovo anno è stato infatti “inaugurato” con il sequestro a carico di alcuni pescatori sportivi, rimasti al momento ignoti, di n° 2 reti da posta lunghe in totale circa 750 metri, posizionate a pochi metri dalla battigia di fronte agli stabilimenti balneari “Blue Bay” e “Sole e Luna” del Comune di Anzio.

Tale ultimo intervento fa seguito all'intensa attività di controllo andata avanti per tutto lo scorso mese di Dicembre nell'ambito dell’operazione complessa denominata “Mekong 2012”, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e condotta, a livello regionale, dalla Direzione Marittima del Lazio sotto la supervisione del Capitano di Vascello (CP) Pietro Vella e per il Compartimento Marittimo di Roma dal Capitano di Vascello Lorenzo Savarese.

Il personale della Guardia Costiera della città Neroniana, agli ordini del Tenente di Vascello (CP) Luigi Vincenti, coadiuvato nei controlli dal personale del Servizio Asl Roma H, ha rivolto la propria attenzione sulla corretta applicazione delle vigenti normative nazionali e comunitarie poste a tutela degli stock ittici ma anche sul rispetto delle norme poste a garanzia del consumatore finale. Sono stati infatti ispezionati punti di sbarco e pesatura del pescato presenti nel porto di Anzio, punti di vendita al dettaglio, ambulanti nonché supermercati, ristoranti, centri di distribuzione, pescherie e mercati ittici nei Comuni di Anzio, Nettuno e Velletri.

20 militari via terra, le motovedette GC B89 e M/V CP 2099 in forza all'Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, hanno battuto l’area marittima di competenza verificando in primis il rispetto della distanza delle 3 miglia dalla costa per la pesca a strascico, non rilevando in tale frangente comportamenti contrari alla normativa in vigore. Diversamente invece i controlli rivolti al settore della pesca sportiva hanno comportato, nello scorso mese di dicembre, l’elevazione di una sanzione amministrativa di 1.000 € ed il sequestro 450 metri di rete da posta, che si vanno ad aggiungere agli ultimi 750 mt. sequestrati nei primi giorni del nuovo anno, per complessivi 1200 mt di reti da posta, molto spesso anche non adeguatamente segnalate per sfuggire ai controlli e quindi anche pericolose per la sicurezza della navigazione.

L’infrazione più comune rilevata in mare è stata infatti proprio l’uso di reti da posta in difformità a quanto previsto dalla normativa di settore, che ne consente l’uso solo ai pescatori professionisti; inoltre il pescatore sportivo non può catturare giornalmente pesci, molluschi e crostacei in quantità superiore a 5 Kg. complessivi, salvo il caso di pesce singoli di peso superiore, prodotti ittici questi di cui non è consentita la vendita in quanto provenienti appunto da attività di pesca non professionale.

In totale nello scorso mese di Dicembre, periodo in cui aumenta vertiginosamente il consumo di prodotto ittico, i militari del Circomare Neroniano hanno effettuato quasi 100 controlli a fronte dei quali sono state elevate nel complesso 5 sanzioni amministrative per un totale di quasi 6.000 € e posti sotto sequestro 45 kg di prodotto ittico, per accertate irregolarità in materia di tracciabilità, rintracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, infrazioni queste più frequentemente riscontrate nei controlli terrestri.

A fronte delle numerose verifiche effettuate, il numero delle violazione amministrative accertate può considerarsi tuttavia contenuto, a testimonianza di un generalizzato e sostanziale rispetto delle norme riguardanti la materia; inoltre non sono stati accertati comportamenti riconducibili a fattispecie penalmente rilevanti, quali la vendita di prodotti ittici non consentiti o inferiori alla taglia minima prevista o comportamenti che potessero dar luogo al reato di tentata frode in commercio.

L’attività di controllo continuerà anche nelle prossime settimane, non solo a tutela di un bene prezioso quale la salute del consumatore e del suo diritto a ricevere informazioni corrette e complete sul prodotto ittico acquistato, ma anche a tutela delle risorse marine e degli onesti operatori e dei pescatori che rispettano le regole, che sono in molti visto anche l’esito dei numerosi controlli svolti.[MORE]