Estero
Conclusa analisi scatola nera aereo russo caduto: guasto ai flap delle ali
MOSCA, 28 DICEMBRE - L’aereo militare russo precipitato nel Mar Nero il 25 dicembre 2016 sarebbe caduto a causa di un guasto tecnico. Una fonte vicina alle indagini ha infatti riportato al quotidiano Kommersant che l’incidente è stato causato da un "problema ai flap" del velivolo. [MORE]
Il guasto sarebbe emerso dalle registrazioni della scatola nera nella cabina di pilotaggio. I flap non si sarebbero aperti simultaneamente, facendo perdere il controllo dell’aereo ai piloti.
La registrazione delle ultime comunicazioni tra i controllori di volo e l’equipaggio del Tu-154 non aveva rivelato segni di malfunzionamenti.
Tuttavia, secondo alcuni esperti di aviazione raggiunti dal Kommersant, il problema ai flap da solo non basta a spiegare le ragioni dello schianto. Sarebbe stata una reazione scorretta dei piloti ad aggravare la situazione.
Dal momento che l’analisi delle scatole nere degli esperti dell'Istituto Centrale di Ricerca Scientifica delle Forze Aeree a Lyubertsy è ancora in fase preliminare, però, è presto per tirare conclusioni sulle cause dell’accaduto. Ciò che si può escludere come ‘’causa principale’’ è un attentato di matrice terroristica, restano da accertare le altre ipotesi.
Intanto, è di oggi la comparsa di un testimone oculare che afferma di aver visto il velivolo "perdere rapidamente quota" fino a raggiungere il livello del mare, con la prua verso l'alto, "simile a una motocicletta impegnata in un'impennata", raccontando che la coda avrebbe quindi impattato sull'acqua provocando la rottura della fusoliera.
Al momento in tutto sono stati recuperati sino adesso 17 corpi e 223 resti umani, sulle 92 persone che hanno perso la vita nel disastro aereo tra cui 64 membri del celebre coro dell'Armata Rossa (compreso il suo direttore Valery Khalilov), diversi giornalisti dei principali network televisivi e l'attivista per i diritti umani Elizaveta Glinka.
[fonte immagine: MeteoWeb]
Antonella Sica, Maria Azzarello