Cronaca

Conclave: ancora nessuna data, Vatileaks torna a far paura

CITTA' DEL VATICANO, 8 MARZO 2013 - Dopo le due assemblee di ieri in cui nessuna data per il Conclave è stata stabilita, si attende l'esito della VII Congregazione cardinalizia, in corso proprio in queste ore, per conoscere eventuali sviluppi. Ma mentre il cardinale Roger Mahony, ex arcivescovo di Los Angeles, esprime tutta la propria emozione su twitter dicendo: ''I giorni delle congregazioni generali giungono alla conclusione. L'individuazione della data del Conclave e' vicina", secondo alcuni i discorsi affrontati sono ancora troppo generici per consentire un'imminente decisione.

Negli interventi di ieri si è criticata la gestione della Curia, e si è parlato ancora di Vatileaks, mancanza di coordinamento e difficoltà nei rapporti con gli episcopati. Adesso più che mai è importante che i cardinali dimostrino unione agli occhi del mondo e che riescano a dissipare ogni dubbio prima dell'ingresso in Conclave, in modo che le votazioni non siano lunghe e non diano l'idea di quelle "divisioni che deturpano il volto della Chiesa", tanto denunciate da Benedetto XVI.  

Un cardinale straniero durante la congregazione di ieri, ha chiesto informazioni sui nomi presenti nel dossier Vatileaks preparato dai tre cardinali detective, ma il cardinale camerlengo Tarcisio Bertone il decano Angelo Sodano, hanno invitato i presenti a non "far nomi se non si è sicuri", rischiando così di diffondere sospetti inutili. Secondo La Stampa, le due persone in questione sarebbero due laici, il primo avrebbe avuto frequenti contatti e collaborazioni con la Santa Sede, e il secondo sarebbe un dipendente vaticano. Ormai sono molti i porporati a voler conoscere i dettagli del dossier per avere un quadro più dettagliato e, quindi, maggiore chiarezza. 

Nel frattempo i lavori in vista del Conclave continuano, e per scongiurare qualsiasi fuga di notizie  verrà attivata la «gabbia di Faraday», un sofisticato dispositivo in grado di disturbare le trasmissioni delle cimici. L'Aula del Sinodo poi, dove adesso si svolgono le Congregazioni, è stata schermata per impedire l’utilizzo dei cellulari ed è stata disattivata anche la rete wireless per impedire ogni forma di comunicazione. [MORE]

(Foto dal sito kansas.com)

Katia Portovenero