Con telemedicina meno ricoveri di malati cronici a Brindisi

Con telemedicina meno ricoveri di malati cronici a Brindisi
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BRINDISI, 28 MAGGIO - Un ospedale di comunità gestito da infermieri e medici di base, telemedicina e apparecchi per rilevare anche a domicilio battito del cuore, ossigeno nel sangue e temperatura: questi gli 'ingredienti' del progetto 'Telehomecare', attivato dal 2015 dall'Asl di Brindisi a Ceglie Messapica per seguire i malati cronici. Si tratta di una delle buone pratiche selezionate dall'Osservatorio 'buona sanità' della Federazione italiana aziende sanitarie ospedaliere (Fiaso) e che ha portato ad una diminuzione dei ricoveri.

"Quello che prima era un presidio ospedaliero è stato riconvertito in un ospedale di comunità gestito da infermieri, sotto la responsabilità dei medici di base - spiega Francesco Galasso, direttore del distretto -. Lì vengono ricoverati i malati cronici con la malattia in fase di ri-acutizzazione che non possono essere seguiti a casa, ma necessitano di assistenza infermieristica tutto il giorno". Dal diabete alle patologie cardiovascolari fino ai tumori, le malattie croniche sono la nuova emergenza sanitaria: colpiscono sempre più persone di pari  passo con l'aumento dell'aspettativa di vita e in Italia sono responsabili del 92% dei decessi.

L'Asl di Brindisi, tramite fondi europei, ha acquistato apparecchi per il monitoraggio del paziente, attraverso elettrocardiogramma, e la rilevazione di ossigeno nel sangue, peso e temperatura corporea, dati che vengono poi inviati al medico di base, che interviene se ci sono dei parametri fuori norma. "Il progetto è stato poi esteso anche ai pazienti seguiti in assistenza domiciliare grazie all'acquisto di apparecchiature portatili - continua Galasso - In questo caso è l'azienda a portare la macchina a casa e spiegare al familiare come fare le rilevazioni". Si è scelto di seguire i malati cronici con broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), scompenso cardiaco e diabete. In tre anni sono state così seguite 320 persone, con risultati positivi.  Permolti è stato evitato il ricovero in ospedale. A ciò va aggiunto anche il risparmio economico: il costo effettivo del servizio di telemedicina è infatti di 30 euro al giorno, contro i 300 che si spenderebbero in caso di ricovero in ospedale. Da qualche mese il progetto è stato esteso a tutti i comuni dell'Asl, che conta 400.000 abitanti, grazie ad altri finanziamenti europei.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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