Con l'arresto di Arena cambiano gli scenari della "'ndrina"
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Crotone – Secondo il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, l’arresto di Fabrizio Arena, di questa mattina, cambierebbe gli scenari e le alleanze della ‘ndrangheta. Il luogo in cui il latitante, è stato trovato non può che porre degli dubbi sulla futura geografia delle cosche. [MORE]Steccato di Cutro, dove è sita la proprietà in cui si nascondeva l’Arena, sulla quale sono in atto accertamenti, infatti, è territorio del clan Grande-Aracri, ostile agli Arena di Isola Capo Rizzuto. Si profilano, dunque, all’orizzonte, nuove possibili alleanze nel crotonese, come sottolineano magistrati ed investigatori e come illustrano, accanto al Procuratore Lombardo, anche, il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, Tenente Colonnello Francesco Iacono, ed il Comandante del Reparto Operativo, Maggiore Luigi Di Santo. Fabrizio Arena, difatti, oltre ad essere un esponente di spicco dell’omonima cosca, dopo la morte del padre Carmine, è unito da un vincolo di parentela con quella nemica dei Nicosia.