Salute

Comunicare la salute: seminario al Campus dell'Università Magna Graecia

CATANZARO, 23 GENNAIO 2012 - Lo scorso sabato 21 Gennaio si è svolto presso il Campus dell'Università Magna Graecia un seminario dal titolo "Comunicare la salute, la malattia, la ricerca, gli aspetti di buona e mala sanità". Tra gli argomenti trattati nel corso dell'incontro anche la tematica riguardante il ruolo, ormai preponderante, degli organi di informazione e di internet soprattutto sono stati al centro del seminario che si è tenuto presso l'Aula Magna A (Corpo H) del Campus universitario "Salvatore Venuta". È intervenuto il dottor Vito Pompeo Pindozzi, caporedattore centrale Giornale Radio Rai, autore di migliaia di articoli e inchieste scientifiche, nonché ideatore e conduttore di trasmissioni radiofoniche quali GR Scienze e GR1 Pronto Salute, per un totale di oltre 400 puntate realizzate ogni anno. Numerosi gli studenti dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e delle Professioni Sanitarie presenti in aula che hanno seguito con interesse l'intervento del giornalista.[MORE]

Il professor Stefano de Franciscis, che ha portato i saluti del Rettore Aldo Quattrone, ha introdotto e presentato il giornalista e i temi oggetto del seminario ed ha poi successivamente moderato il dibattito che si è sviluppato e che ha visto gli interventi di docenti, studenti e medici. Comunicare è fondamentale e si comunica la salute non solo con le parole e i fatti concreti ma anche con i colori, con l'accoglienza, con i gesti, con le strutture, con gli spazi. Tutto fa comunicazione. La comunicazione è importante per gli ospedali, le istituzioni, così come per i medici, i ricercatori. Per i medici e per le istituzioni risulta ancora più determinante saper scegliere un codice linguistico adatto a seconda del pubblico di riferimento.

Nel corso del seminario è stato mostrato uno studio linguistico sulle cartelle cliniche mostrando come contengano termini tecnici che non aiutano la comprensione da parte dei pazienti; ma, allo stesso tempo, sono state presentate statistiche che indicano come i pazienti si presentano sempre più dal proprio medico con informazioni raccolte da internet o dai giornali. Si è creato, infatti, un sovraccarico informativo per quanto riguarda il mondo della salute che, nella massa di informazioni a disposizione, genera incertezze e confusione.

Risulta indispensabile, pertanto, rieducare le istituzioni e il mondo della salute in genere a ripensare il proprio modo di comunicare per una migliore organizzazione e gestione delle informazioni e dei messaggi da diffondere, con una maggiore responsabilizzazione di chi emette le informazioni e di chi le raccoglie e le tratta poi sui mezzi di comunicazione. Oggi numerose serie televisive, l'antesignana serie statunitense "E.R. Medici in prima linea", hanno consentito un'educazione e sensibilizzazione ai temi della salute, diffondendo aspetti propri della sanità e del mondo ospedaliero.

I problemi della sanità e della salute non sono però problemi che riguardano esclusivamente l'Italia e il Meridione ma anche tutto il mondo, basti pensare alla grande portata della riforma sanitaria avviata negli Stati Uniti dal Presidente Barack Obama. Partendo dalla sua esperienza, il Dottor Pindozzi ha spiegato cosa faccia "notizia" del complesso e delicato mondo della salute e attraverso una carrellata di titoli di testate nazionali e internazionali ha mostrato come viene comunicata la buona e mala sanità e la diversa trattazione e tematizzazione mediatica delle notizie a seconda dell'impatto sociale delle stesse, fino ad arrivare al paradosso che che, all'estero, è stato deciso con legge che ad ogni notizia cattiva vi deve essere un bilanciamento con una notizia accanto di buona sanità.

Attraverso l'analisi della rassegna delle notizie più interessanti, eclatanti e singolari degli ultimi cinque anni sono stati affrontati gli aspetti più significativi della trattazione giornalistica della salute: rapporto medico-paziente; mondo professionale; statistiche; studi; scoperte; allarmi sociali; scandali; classifiche di buona e malasanità; prevenzione; educazione alla salute. L'incontro si è chiuso con le prospettive del mondo della salute nel prossimo futuro: farmaci intelligenti; terapia genica con possibilità di mappatura genetica individuale per l'individuazione della predisposizione a particolari malattie; cure personalizzate; bioetica e diritti del paziente; "creazione" di nuove malattie.