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Il consigliere PD interviene nuovamente sulle modalità di inserimento di nuovi lavoratori nello staff del Sindaco
CATANZARO, 4 APRILE 2013 - Ad ormai trenta giorni e più dalla mia richiesta (protocollo n.18155) sulla situazione assunzioni al Comune di Catanzaro, ancora non ho ricevuto alcuna risposta. La cosa non mi stupisce dal momento che la trasparenza non fa parte delle linee guida dell'amministrazione Abramo.
Mi sembra giusto, però, continuare a chiedere al Sindaco di fare chiarezza perché in questa fase, il Comune, è davanti ad un bivio: assumere in maniera fiduciaria, quindi a chiamata diretta, i collaboratori per lo staff del Sindaco, o indire un concorso pubblico per i settori in cui la carenza del personale è evidente.
Da questa scelta, mi pare chiaro, si evincerà l'impronta che Abramo vorrà dare al suo mandato: favori agli amici o possibilità aperte a tutti i cittadini?
Secondo le informazioni raccolte, la somma destinata dal Comune per le nuove assunzioni è di circa 450mila euro annui per 19 figure professionali ritenute necessarie a colmare le carenze in pianta organica. Di questa cifra, però, quasi il 45% (200mila euro all'anno) sembra essere destinato alle assunzioni a chiamata diretta da parte del Sindaco, senza, dunque, un concorso pubblico, per contratti a tempo determinato.
Insomma, non solo da un lato non si risolve la carenza di personale del Comune, che così rallenta le risposte ai cittadini, in più dall'altro non si risolvono situazioni di precarietà lavorativa come quella dei lavoratori della "Catanzaro Servizi" ma si incrementano rapporti temporanei su cui è facile immaginare l'ombra del clientelismo, della parentopoli e degli "amici degli amici".[MORE]
Vincenzo Capellupo – Consigliere Comunale PD