Politica

Comunali Roma, Meloni: "Tra Giachetti e Raggi, al ballottaggio voterei il Movimento Cinque Stelle"

ROMA, 19 MARZO 2016 - Dichiarazioni un po’ a sorpresa della leader di Fratelli d’Italia che tra il candidato del Pd e quella del M5S, in un eventuale ballottaggio voterebbe quest’ultima. La Meloni apre anche a delle primarie lampo: "Ok alle primarie ma solo se entro 15 giorni". [MORE]

Le polemiche che negli ultimi giorni stanno il centrodestra non accennano a diminuire anzi, le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e candidata a sindaco di Roma, non fanno altro che infiammare una situazione già incandescente. «Tra Giachetti e Raggi, al ballottaggio voterei il Movimento Cinque Stelle», sono le parole che arrivano a sorpresa dalla trasmissione televisiva Agorà. Poi, nel corso della giornata di ieri, fa retromarcia prima tramite il suo account Twitter: «Escludo di non arrivare al ballottaggio, il problema non si pone». E, in seguito, ancora in tv: «Considero Giachetti e la Raggi due facce della stessa medaglia: Pd e M5S sono di sinistra». Immediata la reazione dei 5 stelle, con la deputata Roberta Lombardi che risponde con una battuta: "Meloni e Salvini con noi? Se non fossi una signora, direi che 'se grattamo' quando li sentiamo".

Nell’intervento della Meloni poi c’è un’apertura alle primarie, visto che i candidati di centrodestra sono sette e il rischio è quello di disperedere molti voti: «Io le ho chieste per prima le primarie, ma non si fanno perché gli alleati, Berlusconi e non solo lui, hanno detto che avremmo perso tempo. Io sono pronta a farle. Se mi dite che si fanno in due settimane ci sto. C’è tempo per far calmare le acque nel centrodestra per il bene del progetto che abbiamo». Chiusura anche su Francesca Pascale, che l’ha definita «fascista moderna»: Fascisti? "Fin quando mi dicono che sono fascista – sottolinea – è una buona notizia perché vuol dire che non hanno nulla di serio da dire". Poi aggiunge: "Non sono fascista ma distinguo l'antifascismo storico da quello politico. L'antifascismo nella storia repubblicana è qualcosa che guardo con sospetto perché è stato usato per ammazzare gente. Riconosco tutti i drammi legati alla storia del fascismo, ma non ha alcun senso legarsi alla storia di 70 anni fa. Ma io faccio politica da 25 anni e non ho niente da farmi perdonare. E non ho mai avuto rapporti con Casa Pound. Di me parlano malissimo".

 

(fonte immagine lanotiziagiornale.it)

Giuseppe Sanzi