Politica

Commissione Ue: "L'italia chiarisca come agirà sul progetto Tav"

BRUXELLES, 15 GENNAIO- La commissaria europea ai trasporti, Violeta Bulc, lancia un avvertimento all’Italia:” Sono necessari ulteriori chiarimenti su come l’Italia intenda rispettare l’accordo di finanziamento sulla Tav”.

Queste le parole pronunciate dalla Bulc a seguito dell’incontro tecnico svoltosi ieri a Bruxelles sull’analisi costi-benefici: “La Tav resta un progetto importante per l’Italia, la Francia e l’Ue in quanto si tratta di un progetto transeuropeo necessario per unire le regioni e rafforzare la coesione. È un progetto di solidarietà e unione che aumenta i mezzi di trasporto sostenibili”.

Da Parigi si fa sentire il ministro dei Trasporti, Elisabeth Borne, che chiede una risposta al governo italiano sulla Torino-Lione, sottolineando durante un’intervista su Le Figaro: "La Francia rispetta la scelta dei nostri partner italiani di prendersi del tempo ma oggi diciamo chiaramente che c'è bisogno che questa decisione arrivi. In ballo ci sono importanti finanziamenti europei che non possiamo perdere".

Da Roma parla Lele Rizzo, leader del Movimento No Tav che durante la presentazione della prossima manifestazione che si svolgerà a Roma il 23 marzo dichiara: “L'analisi costi-benefici certifica che la Torino-Lione è inutile e costosa, come diciamo da sempre; se come speriamo l'opera non si farà, crediamo si debba valutare una amnistia per tutti i reati ci sono stati contestati in questi anni, dal momento che ci siamo adoperati per evitare un danno al Paese". Continua Rizzo:”Oggi ci prendiamo il merito di una battaglia che portiamo avanti da trent'anni, ma vogliamo qualcosa di più. Bisogna iniziare a ragionare seriamente su azioni concrete, a cominciare dalla smilitarizzazione della Val Susa e del cantiere che è destinato a chiudere".

Infine il leader No Tav commenta l’ultimo giorno di incarico del Commissario di Governo Paolo Foietta:” Per la prima volta non ci dispiace che una persona resti senza lavoro, ora ci aspettiamo la stessa cosa per i vertici Telt”.

Ludovica Portelli