Commissione tributaria Calabria al primo posto per la produttività
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Catanzaro, 5 mar. - La sezione calabrese della Commissione tributaria centrale si colloca al primo posto, in ambito nazionale, in termini di produttivita', con 655 ricorsi affrontati nel periodo preso in esame, nonostante l'impiego di soli sei magistrati. Il dato e' emerso nella relazione del presidente della Commissione tributaria centrale, sezione Calabria, Antonino Di Blasi, durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario tributario che si e' svolta a Catanzaro.[MORE] Il presidente ha aggiunto che solo a novembre scorso e' stato attivato il secondo collegio della commissione. Una carenza che si era protratta per la mancanza di magistrati, colmata con l'applicazione di cinque magistrati. Rispetto all'attivita' della Commissione tributaria centrale della Calabria, Di Blasi ha riportato i dati che evidenziano venti udienze tenute nel corso del 2010, con la trattazione di 60 ricorsi in ognuna di esse, per un totale di 1.211. Di questi, 1.021 sono stati esitati con provvedimenti definitivi e 190 con provvedimenti interlocutori. Nel tracciare le conclusioni, prima dell' apertura ufficiale dell'anno giudiziario tributario, il presidente Di Blasi, ha auspicato "che le istituzioni e gli organi competenti, nei processi di ammodernamento di sistema della giustizia tributaria, rivolgano particolare attenzione alla qualificazione, valorizzazione e motivazione della componente umana, con interventi sottesi ad eliminare le attuali risapute criticita'". Tra le problematiche tracciate nella relazione la carenza di personale, sia per i magistrati che per quello di segreteria. (AGI)