Estero
Commissione Europea: le priorità politiche di Ursula von der Leyen
STRASBURGO, 16 LUGLIO - È in corso l’elezione al ruolo di guida della Commissione Europea, a cui farà seguito la votazione e durante la seduta plenaria, Ursula von der Leyen ha espresso, in due distinte lettere, le sue priorità politiche.
“La mia priorità come presidente della Commissione sarà di fare dell’Europa il primo Continente climaticamente neutrale entro il 2050″ ha comunicato la candidata precisando che entro il 2021 sarà posto in essere un piano per ridurre del 55% le emissioni di CO2. Inoltre, riguardo alla questione migranti ha dichiarato: “il Mediterraneo è diventato una delle frontiere più letali al mondo, in mare c'è l'obbligo di salvare le vite ma anche dobbiamo ridurre la migrazione irregolare, lottare contro gli scafisti” e continuando “contro il crimine organizzato, tutelare il diritto di asilo e migliorare la condizione dei profughi per esempio tramite corridoi umanitari in stretta cooperazione con l'Onu” rendendo necessario un “nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo, incluso il rilancio della riforma di Dublino. Abbiamo bisogno di una nuova modalità per condivisione degli oneri”. Per le problematiche economiche, von der Leyen si impegna a “utilizzare pienamente la flessibilità nell’ambito del Patto di stabilità e crescita” sottolineando la sua volontà di “garantire che in una economia sociale di mercato ogni persona che lavora a tempo pieno possa avere un salario minimo che garantisca una vita dignitosa” affermando che “nel rispetto dei quadri di lavoro, l'opzione ottimale è avere contrattazioni collettive con i sindacati perché loro possono adeguare il salario minimo al settore e al comparto. So che ci sono modelli diversi ma dobbiamo creare un quadro generale”. La ministra, per “un’Unione di eguaglianza ed equità sociale” ha sottolineato che “rispetto dello stato di diritto è centrale”
Se le votazioni dovessero essere favorevoli, von der Leyen subentrerà a Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione europea, diventando così la prima donna a ricoprire tale carica. A prescindere dal risultato, la ministra della Difesa ha annunciato che darà le sue dimissioni nella giornata di domani.
Fonte immagine: Il Post