Cultura e Spettacolo
Commento alla candidatura di "Io capitano" agli Oscar
"Per me, che ho raccontato queste storie vissute con gli occhi di un piccolo migrante nel mio romanzo 'Il cacciatore di meduse', e' una doppia gioia e la conferma della convinzione che il primo regista capace di farne un bel film sarebbe arrivato agli Oscar.
Auguri a Matteo Garrone!", è il commento alla candidatura di 'Io Capitano' agli Oscar, di Ruggero Pegna, autore del pluripremiato romanzo 'Il cacciatore di meduse' edito da Falco, che racconta il drammatico viaggio della speranza del piccolo Tajil, attraverso il deserto prima e, poi, su un barcone affondato a poche centinaia di metri da Lampedusa.
Un romanzo sui migranti, introdotto in molte scuole e inserito dalla World Social Agenda tra i libri consigliati agli studenti sul tema 'Migranti e diritto al futuro', che sembra aver ispirato il regista, tanto sono simili il punto di vista e il racconto. Una storia che ha commosso migliaia di lettori, capace di descrivere persino con una vena di poesia l'avventura e le disavventure a cui vanno incontro migliaia di uomini, donne e bambini, che lasciano la loro terra alla ricerca di una vita migliore.
"Raccontare queste storie attraverso film cosi' belli e romanzi che commuovono - afferma Pegna - è un contributo alla lotta al razzismo, alla promozione dei sentimenti di accoglienza e di integrazione. Come diceva il nonno del mio piccolo migrante, la bontà non dipende dal colore della pelle ma da quello del cuore, perché la Terra è di tutti!".